Sulla denuncia di scomparsa è riportato un nome che la famiglia ritiene essere coinvolto nella vicenda
È iniziata intorno alle 17 l'autopsia sul corpo di Fabiana Piccioni, la 46enne trovata senza vita ieri pomeriggio in una strada di campagna, via Cavoni, a Giulianova. Sarà fondamentale attendere i risultati dell'esame condotta dal medico legale Antonio Tombolini, perché determineranno il giorno della morte, le cause e di conseguenza il tipo di delitto. Al momento non figura nessuno sul registro degli indagati ma sono in corso le indagini coordinate dal pm Greta Aloisi.
In queste ore si è accesa l'attenzione attorno a un nome che era stato segnalato dalla famiglia, rappresentata dal legale Pier Francesco Manisco, in occasione della denuncia di scomparsa formalizzata il 4 gennaio. Un nome che rientra nella cerchia delle frequentazioni di Fabiana e che secondo la famiglia potrebbe essere implicato nella tragedia. Una persona da cui la madre, appurata la scomparsa della figlia, si è recata convinta di trovarla all'interno dell'abitazione. Una persona che l'ha respinta mandandola via. Saranno tuttavia le indagini a chiarire l'eventuale coinvolgimento del soggetto.
Nel frattempo, come ha fatto sapere il sindaco Costantini intervistato in diretta nella trasmissione di Pomeriggio Cinque, si è appurato che Fabiana non si è recata lì autonomamente poiché non risulta alcuna sua impronta. Sul suo corpo è stato utilizzato un accelerante per alimentare la combustione. Si attendono ora i risultati dell'autopsia.