Fondi per il turismo sostenibile: l'Abruzzo in prima linea con nuove aree di sosta 
Oltre 32 milioni di euro per potenziare le infrastrutture turistiche all'aperto
Il Ministero del Turismo ha lanciato un bando destinato a incentivare la creazione e il miglioramento di aree di sosta temporanee attrezzate, con l'obiettivo di promuovere il turismo all'aria aperta. Con uno stanziamento di oltre 32 milioni di euro, l'iniziativa punta a sostenere lo sviluppo del turismo sostenibile, in un contesto di crescente domanda di viaggi ecologici. Tra le regioni che potrebbero trarre maggiori benefici c'è l'Abruzzo, terra di parchi e borghi storici, che grazie a questa misura potrebbe ampliare la propria offerta turistica e potenziare le infrastrutture esistenti.
Secondo i dati dell'Osservatorio del turismo outdoor, realizzati da Human Company e Thrends, il settore del turismo all'aperto registra una forte crescita, con una stima di circa 56,5 milioni di presenze in Italia per il periodo estivo del 2024. Questo trend rappresenta una grande opportunità per l'Abruzzo, che con le sue bellezze naturali e un'accoglienza attenta all'ambiente, può affermarsi come una destinazione di punta per il turismo sostenibile.
Il bando, rivolto principalmente ai comuni con meno di 20mila abitanti, prevede finanziamenti significativi per la creazione o riqualificazione di aree di sosta. In Abruzzo, alcuni comuni hanno già avviato progetti grazie a precedenti fondi regionali, ma l'iniziativa attuale potrebbe ulteriormente rafforzare l'offerta turistica locale. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 gennaio, con la graduatoria che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
L'assessore regionale al Turismo, Daniele D’Amario, ha sottolineato come la regione sia già impegnata nel potenziamento delle infrastrutture per il turismo itinerante, con numerosi comuni coinvolti nella realizzazione di nuove aree attrezzate. Con progetti in corso in diverse località, l'Abruzzo punta a completare queste strutture entro l'estate del 2025, sfruttando al meglio le risorse messe a disposizione dal Ministero del Turismo.
