L’ospedale aquilano si distingue per l’assistenza neonatale e registra un aumento dei parti indolori
L'ospedale San Salvatore dell'Aquila conferma una significativa inversione di tendenza nella natalità, come dimostrano i numeri positivi del 2024. Questo risultato promette bene per l'anno appena iniziato, grazie alla capacità del nosocomio aquilano di attrarre pazienti anche da altre province abruzzesi. Merito va al reparto di Neonatologia, diretto dalla dottoressa Sandra Di Fabio, che si distingue per l'assistenza altamente specializzata offerta ai parti prematuri a partire dalla 23ª settimana di gestazione. Questa eccellenza consolidata negli anni è resa possibile grazie a un team di professionisti altamente qualificati.
Un altro dato rilevante riguarda l'incremento dei parti indolori: nel 2024, 170 donne hanno optato per questa procedura, contro le 117 del 2023, segnando un incremento di 53 casi. Questo risultato assume particolare rilevanza in un contesto demografico nazionale sempre più complesso. Il successo si deve anche al supporto della direzione aziendale guidata da Ferdinando Romano e al team di anestesisti rianimatori, diretto dal professor Franco Marinangeli, che garantisce la partoanalgesia con un servizio operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Tra i servizi offerti, spicca l'ambulatorio dedicato alla sicurezza del percorso nascita, attivo da oltre un anno. Questo ambulatorio permette alle future mamme di sottoporsi a una valutazione anestesiologica a partire dalla 32ª settimana di gravidanza, fondamentale sia per la partoanalgesia che per eventuali cesarei, contribuendo ulteriormente alla qualità del servizio offerto.