Shopping e saldi della Befana: un ponte all'Insegna del risparmio 
Gli italiani si lanciano sugli sconti con un budget medio di 218 euro
La Befana porta non solo dolci ma anche un'opportunità per approfittare del ponte lungo dedicato allo shopping, soprattutto ora che i saldi sono iniziati. Secondo un sondaggio Ipsos-Confesercenti, circa otto milioni di italiani, con una spesa media di 218 euro, approfitteranno degli sconti, con il 49% che lo farà proprio durante questi giorni.
Dopo le spese elevate delle festività natalizie, tre italiani su quattro dichiarano di voler risparmiare, come rileva il centro studi di Confcooperative. Tuttavia, due italiani su tre acquisteranno comunque regali per la Befana, con una spesa complessiva di 2,3 miliardi di euro, simile a quella dell'anno scorso. I giocattoli sono i regali più scelti al Sud, mentre al Centro dominano le calze e al Nord l'abbigliamento.
Con il costo della vita in aumento e gli annunci di rincari, tra cui un +30% sulle bollette energetiche per il 2025, le famiglie sono alla ricerca di ogni possibile risparmio. Oltre ai saldi, che muoveranno circa 5 miliardi di euro, anche il riciclo dei regali natalizi contribuisce con un valore stimato di 3,4 miliardi.
I centri storici, da Nord a Sud, sono animati dai turisti, sia quelli ancora in vacanza che quelli attratti dal weekend lungo. Anche Milano, capitale della moda, registra una buona affluenza, con un inizio dei saldi tiepido ma positivo. In Toscana, i centri commerciali e gli outlet registrano numeri importanti, mentre si osserva un ritorno ai negozi di prossimità.
A Napoli e in Sicilia, i negozi di marchi noti e i prodotti di lusso sono preferiti, mentre a Roma l'afflusso è più modesto, con critiche alla pratica degli sconti anticipati. Gli outlet di Valmontone e Castel Romano, invece, sono presi d'assalto.
Secondo Ipsos-Confesercenti, il budget più alto si registra al Centro e al Sud, mentre al Nord la spesa media è leggermente inferiore. Gli adulti tra i 35 e i 65 anni hanno più risparmi da spendere rispetto ai giovani sotto i 35 anni. I negozi fisici restano la scelta principale per la maggior parte degli acquirenti, con il 54% che farà anche acquisti online.
Tra i prodotti più ambiti, maglioni e felpe dominano la classifica, seguiti da calzature, gonne, pantaloni e capispalla, con l’intimo che rimane una scelta popolare.
