Cresce l'Impegno contro la Pedopornografia e il Cyberbullismo: i dati del 2024 
Report del Cncpo: aumento di casi trattati, arresti e perquisizioni
Nel 2024, il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo) ha registrato un significativo aumento delle attività, con un incremento dei casi gestiti e delle operazioni di contrasto. Sono state condotte oltre 2.800 indagini, eseguite circa 1.000 perquisizioni, effettuati 144 arresti e presentate 1.028 denunce per reati legati alla detenzione, allo scambio e alla produzione di materiale pedopornografico, nonché per l'adescamento online di minori. Il rapporto, diffuso oggi (sabato 4 dicembre), evidenzia l'importanza di una rete di 100 uffici territoriali sotto la supervisione del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica. Tra le attività principali, spicca il monitoraggio di oltre 42.000 siti web, con 2.775 di questi inseriti nella black list per contenuti pedopornografici.
In parallelo, il fenomeno del cyberbullismo ha mostrato un leggero aumento rispetto al 2023, con oltre 300 casi segnalati. La fascia d’età maggiormente colpita è quella tra i 14 e i 17 anni, anche se si osservano incrementi significativi tra i bambini di età compresa tra 0-9 e 10-13 anni. Le estorsioni sessuali online e la diffusione non autorizzata di immagini o video intimi hanno coinvolto anche minorenni, con una diminuzione delle prime e un aumento delle seconde rispetto all'anno precedente.
Nel 2024, è stata particolarmente incisiva l'attività della sezione operativa nel contrastare i reati contro la persona commessi tramite dispositivi informatici e social network, con un'attenzione particolare ai crimini inclusi nel “codice rosso”. Complessivamente, i reati online contro le persone sono in crescita. Numerose iniziative sono state realizzate per la prevenzione e il contrasto dei crimini sul web. Sul fronte della formazione, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (Cosc) Abruzzo ha organizzato 13 incontri coinvolgendo 996 studenti, 49 docenti e 420 genitori.
La Polizia Postale, attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, ha portato avanti un’intensa attività di prevenzione, supportando enti pubblici e privati di rilevanza nazionale e locale, gestendo circa 12.000 attacchi informatici significativi e diffondendo oltre 59.000 allerte. Tra gli eventi gestiti, spiccano la convenzione con Anci Abruzzo e il Vertice del G7.
