Opposizioni all’attacco: "Manutenzione tardiva, Amministrazione indifferente ai disagi delle famiglie"
A Mosciano Sant’Angelo, gli alunni della scuola primaria del capoluogo dovranno attendere fino al 15 gennaio per tornare in classe. Il sindaco Galiffi ha disposto la chiusura per interventi di manutenzione, ma l’opposizione non ci sta e attacca l’amministrazione: "Provvedimento tardivo che lascia le famiglie in difficoltà. Mancano interventi strutturali e una politica concreta sull’edilizia scolastica".
La nota completa:
Rientro a scuola il 7 gennaio, ma non per tutti! Gli alunni della primaria capoluogo di Mosciano Sant’Angelo, infatti, dovranno attendere il 15 per poter tornare tra i banchi di scuola. Questo perché il sindaco Galiffi con ordinanza del 3 gennaio ha disposto la chiusura del plesso al fine di svolgere dei lavori di riparazione dei danni strutturali. Un provvedimento tardivo che lascia molto perplessi i gruppi di opposizione Puntiamosciano e Mosciano Domani. "Perché solo ora ci si accorge che non si farà in tempo a riaprire il 7 gennaio? Se l'amministrazione era a conoscenza della necessità di intervenire già dal 7 novembre, come mai alle famiglie viene comunicato quasi due mesi dopo? Ora, con la ripresa delle attività lavorative, le famiglie si troveranno a dover fronteggiare una grande situazione di disagio, nella più totale indifferenza dall'amministrazione comunale" sottolineano i consiglieri Nadia Baldini, Angela Del Gaone e Luca Lattanzi. "Il sindaco ed il vicesindaco avevano escluso, in consiglio comunale, che la struttura fosse a rischio, ma ora si affrettano a svolgere i lavori. Forse non hanno raccontato la verità a suo tempo e hanno cercato di mischiare le carte su una vicenda molto chiara: la scuola del capoluogo ha bisogno di manutenzioni importanti e gli interventi tampone, come quello che si sta mettendo in atto, sono solo delle pezze che certo non risolvono il problema! Manca totalmente una politica di edilizia scolastica basata sulle reali esigenze dell'oggi e si mascherano le problematiche con roboanti annunci di future scuole nuove ed in sicurezza. Ma nel frattempo, cosa ne è della sicurezza degli alunni e del personale scolastico? Si incrociano le dita e si spera che vada tutto per il meglio, si riapre più tardi un plesso e non si interviene con le piccole manutenzioni necessarie alla vivibilità quotidiana. Il vicesindaco Rossi, in consiglio comunale, ha parlato dell'agibilità del plesso del capoluogo come di un mero adempimento amministrativo, ma forse confonde la burocrazia con la realtà. Se una scuola non è agibile e ha bisogno di interventi risolutivi, ciò non si risolve con qualche giornata di lavoro o con chiacchiere che tanto hanno di politichese e poco di realismo e praticità. L'amministrazione Galiffi sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza nel dare risposte concrete a problemi reali e si arrocca, ancora una volta, dietro ai tempi burocratici e di lavorazione per mascherare la sua palese incapacità di far fronte alla realtà" concludono Baldini, Del Gaone e Lattanzi che già diverse volte, in consiglio comunale, hanno sollecitato l'amministrazione a fare di più in materia di edilizia scolastica e manutenzione del patrimonio esistente.