Le fototrappole del Parco Nazionale d'Abruzzo rivelano la presenza dei giovani esemplari
Le recenti immagini catturate da una fototrappola nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) hanno suscitato grande interesse tra esperti e appassionati di natura. Le foto, scattate in autunno nella Marsica, ritraggono due giovani orsi bruni marsicani. Sebbene non siano ancora stati confermati attraverso test genetici, potrebbe trattarsi dei cuccioli di Amarena, l'orsa simbolo della specie, uccisa dal bracconaggio, con un processo in corso per identificare il responsabile.
Amarena, madre di due cuccioli maschi, potrebbe vedere i suoi piccoli, ormai quasi adulti, compiere il loro cammino verso l'indipendenza. Anche se non indossano ancora i dispositivi di monitoraggio, il loro comportamento suggerisce che possano essere proprio i suoi discendenti. Tuttavia, gli esperti precisano che senza la conferma genetica non è possibile affermarlo con certezza. L'auspicio è che i risultati delle analisi genetiche, previsti per il 2025, possano dare una risposta definitiva.
Il lavoro di conservazione dell'orso marsicano continua quotidianamente. Il Parco Nazionale, oltre a monitorare gli esemplari, è impegnato in un costante aggiornamento delle strategie di tutela. La protezione della specie, infatti, non riguarda solo il salvataggio degli animali ma anche la sensibilizzazione e la collaborazione tra cittadini, enti scientifici e autorità locali. Le recenti immagini degli orsi sono un segnale di speranza per il futuro della specie e un simbolo della lotta contro il bracconaggio.