La lotta per l'aumento dei salari, la riduzione dell'orario di lavoro e il contrasto alla precarietà
Il 7 gennaio a Teramo si terrà lo sciopero per il rinnovo del contratto collettivo nazionale per i metalmeccanici. Il presidio si terrà alle 10 davanti a Confindustria. In tutta Italia gli scioperi andranno avanti fino al 15 gennaio.
Le ragioni dello sciopero sono riconducibili essenzialmente a queste richieste portate avanti dai sindacati:
- Aumento dei salari
- Riduzione dell’orario di lavoro
- Lotta alla precarietà (basti guardare il settore automotive a Teramo)
Nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, hanno sottolineato tra le altre cose l’arroganza di Federmeccanica, che ha deciso di presentare autonomamente una nuova piattaforma. “Noi ci stiamo lavorando da mesi prendendo in considerazione circa un milione e mezzo di lavoratori che rientra nella categoria” hanno detto. “La controparte nelle trattative di novembre ha presentato questa sua piattaforma come a voler escludere noi e il nostro lavoro, nonostante siamo proprio noi a rappresentare i lavoratori. Per questo motivo vogliamo dare un segnale forte in risposta a questo atteggiamento”.
In provincia di Teramo la situazione riguarda circa 8500 lavoratori, abbracciando il contratto tutti i settori della categoria a cui viene applicato.