Ecco i dettagli
L’Epifania sarà segnata dal maltempo, con due perturbazioni che colpiranno anche l’Abruzzo e molte altre regioni italiane a partire da domani. L’inizio del 2025 si preannuncia turbolento, dopo un finale di 2024 stabile grazie all’alta pressione delle Azzorre. Nei prossimi giorni sono attesi piogge, nevicate e venti intensi, con la possibilità di un’irruzione di gelo artico subito dopo il 6 gennaio.
Antonio Sanò, fondatore di ‘iLMeteo.it’, prevede che le perturbazioni saranno sospinte da venti meridionali e alimentate da aria polare in quota. La prima fase inizierà venerdì 3 gennaio, portando piogge sull’Emilia Romagna, che si estenderanno al Centro Italia, comprese le zone interne dell’Abruzzo, per poi raggiungere il Sud. Sui rilievi abruzzesi, la neve cadrà sopra i 1400 metri.
La seconda ondata arriverà domenica 5 gennaio, influenzando anche il giorno dell’Epifania. Questa perturbazione sarà accompagnata da forti venti di Libeccio e Scirocco, con mari agitati e nevicate sui rilievi appenninici a partire da 1200-1400 metri, includendo anche i monti abruzzesi.
Dopo il 6 gennaio, le previsioni indicano una possibile irruzione di aria fredda dal Nord Europa, che potrebbe portare un ulteriore peggioramento del tempo su molte regioni, con un rischio di nevicate a quote più basse.
Previsioni dettagliate per i prossimi giorni:
Giovedì 2: L’Abruzzo vedrà molte nubi ma con scarse precipitazioni.
Venerdì 3: Peggioramento con piogge sparse e neve sopra i 1400 metri nei settori montuosi.
Sabato 4: Schiarite e clima più stabile, ma con temperature rigide in quota.
Domenica 5 e lunedì 6: Nuova perturbazione con piogge e nevicate a medie altitudini sui rilievi abruzzesi e venti intensi su tutta la regione.