Il rapporto Sant’Egidio: "Una persona su dieci vive senza mezzi per una vita dignitosa"
Quasi il 10% della popolazione italiana vive in povertà assoluta, pari a 5,7 milioni di persone e 2,2 milioni di famiglie. Rispetto al 2007, il dato è quasi triplicato (dal 3,6%). Il Sud e le isole restano le aree più colpite, ma la povertà cresce anche al Nord, dove il numero di famiglie indigenti è raddoppiato negli ultimi nove anni.
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha ribadito che “un italiano su dieci non ha i mezzi per una vita dignitosa”. Durante la presentazione della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”, ha richiesto al governo misure urgenti: attuare la legge 33 per l’assistenza agli anziani e ampliare l’Assegno di Inclusione anche a chi non ha figli.
I dati della povertà:
Il rapporto Caritas conferma l’aggravarsi della situazione. La povertà minorile tocca il 13,8%, il dato più alto mai registrato, con 1,3 milioni di bambini indigenti. Inoltre, l’8% dei lavoratori è povero, segnale preoccupante di un mercato del lavoro sempre meno protettivo.
Anche le condizioni abitative sono critiche: 1,5 milioni di famiglie vivono in case sovraffollate o prive di servizi essenziali. Le sentenze di sfratto per morosità rappresentano il 78% del totale, mentre i principali fondi per l’emergenza abitativa non sono più rifinanziati dal 2022.
Le nuove misure di sostegno:
Il passaggio dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione (ADI) e al Supporto alla Formazione Lavorativa (SFL) ha escluso metà delle famiglie beneficiarie, lasciandone senza aiuti 331.000, soprattutto al Nord. La distinzione tra “occupabili” e “non occupabili” ha ridotto l’universalità del supporto, complicandone l’accesso con iter burocratici complessi.
La Caritas evidenzia la necessità di ampliare le misure, semplificare l’accesso e ripristinare un sistema di sostegno più equo e inclusivo per affrontare la crescente povertà nel Paese.