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ico title sx A Colonnella si accende la polemica sul presepe: dal post del sindaco all'accusa dell'opposizione ico title dx

Attualità
Cronaca

Il presepe si farà con un gruppo di volontari: il sindaco attacca due assessori, opposizione chiede dimissioni

A Colonnella, il tradizionale Presepe Vivente, evento simbolo del Natale locale, è al centro di un acceso dibattito. Tramite un post pubblicato sulla pagina del Comune, il sindaco Biagio Massi ha confermato la realizzazione dell'evento nonostante le difficoltà organizzative, generando non poche polemiche dai toni evidentemente accesi.

"Il Presepe si farà", poiché "non fare il Presepe sarebbe stato regalare la soddisfazione ai disfattisti", scrive il sindaco nel post. E si farà grazie all'impegno di un nuovo gruppo di volontari, nonostante "molti degli artefici degli anni passati si sono dichiarati indisponibili a continuare. Polemiche, critiche, la scandalosa situazione della Proloco hanno determinato il disimpegno di chi aveva meritato il mio e vostro plauso per gli scorsi anni". Nell'annunciare la conferma dell'evento accusando chi si è tirato indeitro, non è mancata la gratitudine espressa verso due consiglieri di minoranza che, secondo lui, hanno mostrato dedizione nel portare avanti l'iniziativa, ma neppure il rammarico verso chi, del suo stesso gruppo, sarà invece assente: "mi tocca in profondità il fatto che tra gli attivatori ci siano due consiglieri di liste avverse alla nostra in consiglio e mancano alcuni dei miei: a questi due un grazie doveroso e speciale dal profondo del cuore a nome di Colonnella tutta", scrive il sindaco

Il post ha alzato subito il polverone, allarmando anche sullo stato della giunta. L’ex assessore della precedente giunta, Giovanni Ficcadenti, ha accusato il sindaco di essere stato assente negli anni in cui i volontari lavoravano duramente per organizzare il Presepe. Ha definito inaccettabile il termine "disfattisti" rivolto "a chi da 20, 17, 10 o solo qualche anno, si prodica in maniera incondizionata , gratuita ed anche spesso e volentieri onerosa a livello economico: credo sia una delle peggiori cose potesse fare", ha scritto.  

Anche il gruppo politico Futuro Possibile è intervenuto, criticando duramente il tono del sindaco e la sua gestione della vicenda. Sempre attraverso un post, il gruppo ha evidenziato come le accuse pubbliche verso i membri della giunta e i cittadini attivi negli anni precedenti siano segno di una spaccatura interna all’amministrazione comunale. "Non sappiamo quali saranno le conseguenze di questo scontro che francamente riteniamo poteva rimanere all’interno del palazzo comunale, ma sappiamo di certo che adesso ci possa essere come minimo un rimpasto in giunta", hanno dichiarato.

Anche il Partito Democratico di Colonnella ha rincarato la dose, accusando il sindaco di mancanza di leadership e chiedendone apertamente le dimissioni. "Un sindaco che invece di risolvere le divergenze della maggioranza nelle stanze del comune, affida la scomunica pubblica a due suoi assessori sulla pagina Facebook del comune probabilmente non si era mai visto prima, riesce a stupirci ogni volta", si legge nel post del PD, che invita poi il sindaco alle dimissioni. "Per il bene del paese e per cercare di salvare quel poco di dignità e credibilità che forse ancora rimane, sarebbe auspicabile avere da parte sua una presa di coscienza dei sui limiti e capire che è giunto il momento di dimettersi."

Tra le polemiche, il Presepe Vivente si farà, ma il clima teso lascia presagire, almeno secondo l'opposizione, che le fratture all'interno della giunta e le critiche della cittadinanza continueranno a tenere banco, interrogandosi sul futuro politico di Colonnella e su come questa vicenda influirà sull’amministrazione comunale.

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