Un gesto simbolico di fede e unità nazionale per il Patrono d’Italia
Nel 2025 sarà l’Abruzzo a donare l’olio che alimenterà la lampada votiva sulla tomba di San Francesco d’Assisi, il Santo Patrono d’Italia. La notizia è stata annunciata dalla Conferenza episcopale abruzzese-molisana, che ha definito l’iniziativa “un grande onore e una responsabilità condivisa dall’intera comunità regionale, capace di unire istituzioni civili e religiose in un gesto di profonda spiritualità”.
L’evento, che si svolge ogni anno in occasione della festa del 4 ottobre con la partecipazione di una diversa regione italiana, rappresenta un momento di intensa condivisione e di unità nazionale. Per l’Abruzzo si tratta di un ritorno dopo ventuno anni: l’ultima volta in cui fu scelto per questo importante gesto simbolico risale al 2004. Nel 2025 la regione rinnoverà il suo legame con San Francesco, testimoniando valori universali come pace, fraternità e rispetto per il creato.
“Siamo profondamente grati per questa opportunità – ha dichiarato monsignor Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e presidente della Conferenza episcopale abruzzese-molisana –. Nel cammino che ci porta al Giubileo del 2025, vogliamo offrire il nostro contributo alla Chiesa universale, accendendo una fiamma d’amore sull’altare di San Francesco. Questo gesto di fede ci unisce e ci invita a lavorare insieme per un futuro di pace”.
La Conferenza episcopale abruzzese ha affidato a monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, il compito di coordinare l’organizzazione dell’iniziativa, che coinvolgerà tutta la regione in un percorso di preparazione e partecipazione.