32enne usava tecnologia avanzata per farsi aiutare da complici esterni durante il test
Un uomo di 32 anni è stato denunciato dai carabinieri di Pescara dopo aver tentato di superare l’esame per la patente utilizzando auricolari nascosti. Non solo ha fallito l'obiettivo di ottenere la licenza di guida, ma si è anche ritrovato con una denuncia per tentata truffa.
Il protagonista della vicenda è un cittadino nigeriano, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, residente nella provincia di Pescara. L'episodio si è verificato martedì 17 dicembre presso la Motorizzazione Civile di Pescara. Durante la prova scritta, il personale addetto alla sorveglianza ha notato comportamenti sospetti, segnalando immediatamente il caso ai carabinieri.
L’uomo sarebbe stato colto in flagrante mentre utilizzava una sofisticata attrezzatura: una microcamera con microchip, un router wi-fi potenziato e un micro auricolare nascosto nell’orecchio, con cui riceveva risposte da complici esterni. Le autorità stanno ora indagando per identificare i soggetti coinvolti e verificare se si tratti di un episodio isolato o di un sistema truffaldino organizzato.
I carabinieri, intervenuti tempestivamente, hanno sequestrato i dispositivi e denunciato il 32enne. Questo caso si aggiunge a una lunga serie di tentativi di frode negli esami per la patente in Italia. Tra i metodi più utilizzati dai candidati per aggirare le regole ci sono micro auricolari, falsi occhiali con telecamere, mascherine tecnologiche e, in alcuni casi, il ricorso a “sosia” con documenti falsificati.