Adriano De Remigis era stato accusato di disturbo della quiete pubblica per la musica del locale: ieri l'assoluzione
Se qualche residente del centro storico ha pensato di lamentarsi per l'intrattenimento musicale dei locali nelle ore serali o notturne, può desistere dall'intento. Nella giornata di ieri è stato assolto dall'accusa di disturbo della quiete pubblica, perché il fatto non sussiste, Adriano De Remigis, conosciuto da tutti a Teramo perché proprietario del Caffè Grand'Italia di piazza Martiri, difeso in giudizio dall'avvocato Gianni Falconi.
I fatti risalgono al 2022 quando, nel corso di numerose serate tra il 26 agosto e il 21 ottobre, il noto locale avrebbe consentito, nel corso di eventi di intrattenimento musicale, il funzionamento in orario serale e notturno dell'impianto di diffusione sonora a un volume eccessivamente alto, che disturbava - secondo quanto riportato nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore Greta Aloisi - il riposo di una pluralità indeterminata di persone dimoranti nelle zone limitrofe. In qualità di parte civile si è costituito uno dei residenti, difeso dall'avvocato Tommaso Navarra, che aveva chiesto la condanna a un risarcimento di 10mila euro.
Nell'udienza pre dibattimentale il pm aveva chiesto la prosecuzione del giudizio ma il tribunale con formula piena ha assolto De Remigis perché il fatto non sussite, con una decisione che sarà sicuramente una pronuncia di rilievo anche per episodi futuri.
ns