Studenti sensibilizzati sui pericoli della rete e l’uso corretto dei social
Ieri, il truck simbolo della campagna itinerante “Una vita da social” ha fatto tappa a Pescara, in piazza della Repubblica, nei pressi del Terminal Bus. L’iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”, punta a educare i ragazzi a un uso consapevole e responsabile dei social e dei dispositivi digitali.
Protagonisti della giornata sono stati gli studenti degli istituti comprensivi 4 e 8, accolti dalla dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale dell’Abruzzo, Elisabetta Narciso, insieme a esperti di sicurezza informatica. “È fondamentale adattare i messaggi all’età dei ragazzi e fornire esempi concreti per aiutarli a comprendere che azioni all’apparenza innocue, come fotografare la password di un compagno e usarla per accedere al suo profilo, costituiscono un reato”, ha spiegato Narciso.
Anche il questore Carlo Solimene ha parlato con gli studenti, sottolineando i rischi delle sfide online e della condivisione inconsapevole di immagini. “La rete è un’opportunità straordinaria, ma senza consapevolezza può trasformarsi in fonte di pericolo. Serve responsabilità, supporto familiare e attenzione ai possibili effetti a lungo termine delle proprie azioni sul web”, ha ribadito.
L’evento ha rappresentato un momento importante per sensibilizzare i giovani ai pericoli del mondo digitale, incoraggiandoli a vedere la rete come uno strumento positivo, da usare con prudenza e intelligenza.