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ico title sx Commissione Sanità. Ok al Piano regionale integrato di interventi a favore della famiglia ico title dx

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Focus anche su ASP e aggressioni ai sanitari

Il Piano regionale integrato di interventi a favore della famiglia, per l’anno 2023, ha avuto questa mattina il parere favorevole espresso all’unanimità dalla “Commissione Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro”, presieduta da Paolo Gatti. In audizione il direttore del Dipartimento interessato, Paolo Costanzi. Un totale complessivo di 1.257.630,00 euro. Per ciò che attiene la programmazione 2024, il Ministero ha recentemente trasferito i fondi necessari, e da quanto emerso, il successivo riparto sarà pronto all’inizio del prossimo anno. Il secondo provvedimento amministrativo proposto, riguarda “Le modalità di assegnazione e di gestione delle risorse nel PSR 2022-2024” e una modifica alla ripartizione del Fondo dell’integrazione socio sanitaria, le cui risorse, oltre 5milioni e mezzo di euro, saranno trasferite ai Comuni non più “in proporzione diretta al numero delle persone non autosufficienti accolte in strutture sanitarie e socio-sanitarie residenziali e semiresidenziali accreditate e residenti nell’Ambito Distrettuale alla data del 30 novembre della precedente annualità” ma “in proporzione diretta alla spesa effettiva sostenuta e rendicontata dagli Ambiti Distrettuali Sociali nell’anno precedente degli utenti accolti”. Il provvedimento ha ottenuto il parere favorevole dei commissari espresso all’unanimità. A seguire l’audizione dell’assessore Roberto Santangelo, con delega tra le altre al Sociale, che ha delineato un focus generale sulla situazione debitoria delle Asp. Le Aziende pubbliche di servizi alla persona, con Legge Regionale 17/2011, sostituirono le IPAB, Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza ma in prospettiva, così come dichiarato da Santangelo, e dovrebbero essere riformate con una proposta che l’assessore presenterà all’Assemblea Regionale. Nel frattempo sono stati chiesti dei Piani di rientro alle Asp.

Ultimo punto all’ordine del giorno, le audizioni chieste dalla Federazione sindacati indipendenti – Unione sindacati autonomi europei (Fsi- Usae) sulle aggressioni fisiche a danno degli operatori sanitari nelle Asl regionali. Sono stati ascoltati il segretario generale, Adamo Bonazzi, e il referente locale, Camillo Vitelli, che hanno chiesto una costituzione di parte civile automatica, da parte delle Asl, qualora l’operatore sanitario aggredito sporga denuncia. Il presidente Gatti ha raccolto l’istanza demandando agli altri due membri dell’Ufficio di Presidenza, al vice presidente Vincenzo Menna e alla segretaria della Commissione Marilena Rossi, con l’ausilio degli uffici, a predisporre una nota per il Dipartimento Sanità.

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