Fingono un’emergenza per derubare una donna, ma vengono bloccati grazie alle telecamere di sorveglianza
Due giovani di 21 e 22 anni sono stati arrestati nel pomeriggio di sabato 30 novembre a Spoltore dai carabinieri, in collaborazione con la polizia locale, con l’accusa di truffa aggravata in concorso.
Secondo quanto ricostruito, i due avrebbero messo in scena un inganno ai danni di una donna, contattata telefonicamente da un finto carabiniere che la informava del coinvolgimento della figlia in un grave incidente stradale. Contestualmente, un presunto avvocato, connesso alla stessa chiamata, le avrebbe richiesto 12.000 euro per ottenere la liberazione della ragazza, trattenuta presso una caserma.
In preda all’ansia, la vittima ha consegnato oro e gioielli a un falso collaboratore, giunto a casa sua poco dopo. Tuttavia, l’allarme è scattato grazie al sistema di videosorveglianza comunale che ha segnalato un’auto sospetta. Gli agenti della polizia locale hanno bloccato il veicolo in via del Mulino, consentendo ai carabinieri di identificare i sospetti e recuperare la refurtiva, nascosta sotto il sedile.
Gli oggetti, dal valore stimato di circa 20.000 euro, sono stati restituiti alla donna. Le indagini, supportate dall’analisi dei telefoni cellulari sequestrati, mirano a individuare eventuali complici. Gli arrestati restano in custodia in attesa del processo.
Le autorità invitano i cittadini a segnalare tempestivamente attività sospette, sottolineando l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine per prevenire e contrastare simili crimini.