Forze dell'ordine e sanitari sono intervenuti a piazza Garibaldi
La solita lunga notte teramana. Quella in cui le persone si sostituiscono allo Stato. Lo Stato che non è in grado di dare risposte. Solo cittadini che vogliono rimanere nell'ombra ma che raccontano di quel senso di solidarietà che è ancora vivo nel tessuto sociale di Teramo e dell'intera Italia. C'è chi ha portato le coperte al ragazzo che dorme sotto il porticato dell'ex Comi, chi un giubbotto, chi ha aperto il proprio esercizio commerciale e chi rispettiamo, garantendo l'anonimato, gli ha garantito una notte diversa e al caldo. C'è chi si è sentito male nello stare in strada e avuto un attacco "emotivo" ed è stato trasportato dal sottopasso di piazza Garibaldi al pronto soccorso; c'è chi ha dormito davanti a una Chiesa, creando l'ossimoro di una porta chiusa, di quel portale sbarrato che si apre solo per le indulgenze dei peccatori, lasciando la solidarietà, l'attenzione verso gli ultimi, fuori nel sagrato consacrato. Lo Stato e la madre Chiesa è nelle Istituzioni delle Forze dell'Ordine, dei soccorritori e di questi cittadini che si voltano indietro, tutto il resto è solo una facciata di rappresentanza.
G.F.