La Procura aquilana coordina le indagini: svolta grazie a testimonianze e telecamere
Due giovani stranieri poco più che diciottenni sono stati arrestati in Basilicata con l’accusa di possesso illegale di armi, rapina e violenza privata. I due avrebbero minacciato con una pistola un loro coetaneo, costringendolo a consegnare uno smartphone dal valore di diverse centinaia di euro. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale dell’Aquila.
I fatti risalgono alla fine dello scorso ottobre e sono avvenuti nei pressi del terminal bus “Lorenzo Natali” di Collemaggio. L’episodio è stato denunciato immediatamente alla stazione dei carabinieri dell’Aquila, che hanno avviato le indagini sotto il coordinamento della Procura.
Grazie a testimonianze raccolte e all’analisi delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza urbana, sono stati individuati indizi rilevanti a carico degli indagati. La gravità delle accuse e la loro recidività in episodi simili hanno portato la magistratura a disporre la misura cautelare più severa, ritenuta necessaria per evitare ulteriori reati.