Dichiarato lo stato di calamità e attivato il COC. Interventi e messa in sicurezza già avviati
Il sindaco di Campli Agostinelli fa il punto sull’emergenza maltempo che ha colpito il territorio, causando danni significativi, in particolare nel quartiere Castelnuovo. "Siamo intervenuti tempestivamente – spiega – con tutte le risorse a nostra disposizione per tutelare la comunità e garantire la sicurezza".
La nota completa del Primo Cittadino camplese:
Come sapete, nella notte tra giovedì e venerdì il nostro territorio è stato colpito da una breve ma violenta ondata di maltempo, che ha provocato disagi e danni, in particolare nel quartiere di Castelnuovo.
Vi aggiorno su quanto è stato fatto in queste ore.
Come già comunicato dalle pagine social del Comune, l’Amministrazione comunale, con ogni mezzo, si è attivata da subito per gestire questa emergenza, attivando il Centro Operativo Comunale (COC) e dichiarando lo Stato di calamità naturale con delibera di Giunta.
Continuiamo a monitorare la situazione, anche nei casi più problematici, come in via Ranuccio Farnese e nei pressi della Chiesa di San Giovanni in Castelnuovo, interessate dai danni causati dal forte vento di ieri.
Per quanto riguarda il crollo di parte del tetto della navata destra della Chiesa di Castelnuovo, pur non essendo a Campli in questi giorni, sto seguendo la situazione a tempo pieno, fin dalle prime ore di ieri mattina, rimanendo costantemente in contatto sia con assessori e consiglieri - che ringrazio - sia con la Protezione Civile, i Vigili Urbani e i responsabili comunali coinvolti.
A tal proposito, sono state allertate tutte le autorità competenti, dalla Curia (proprietaria della Chiesa), alla Soprintendenza, alla Prefettura, e sono stati effettuati sopralluoghi nelle abitazioni private danneggiate e predisposti interventi urgenti per la messa in sicurezza delle strutture e l’incolumità delle persone.
Il Comune ha inoltre predisposto, pur non rientrando nelle competenze attribuitegli, un servizio di sorveglianza h24 per controllare che nessuno acceda all’area interdetta di Via Ranuccio Farnese, come da ordinanza di Giunta, anche per salvaguardare i materiali del tetto della Chiesa di San Giovanni da possibili ulteriori danni o furti.
Poco tempo abbiamo sicuramente per rispondere alle solite polemiche inutili dell’opposizione, che anche di fronte all’ultima delle numerose calamità naturali di questi ultimi anni, continua ad andare alla ricerca di scoop, di cui la nostra comunità non ha certo bisogno.