Export abruzzese in crescita: +10,4% nel primo semestre 2024 
I distretti spingono sui mercati esteri, con pasta e vino protagonisti. Bene anche moda e mobilio
Nel primo semestre del 2024, l’export dei distretti abruzzesi ha registrato una crescita significativa, segnando un +10,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incremento di 37 milioni di euro che porta il totale a sfiorare i 400 milioni. Questo risultato pone i distretti abruzzesi in una posizione di vantaggio rispetto alla media nazionale, con un andamento positivo sia nel secondo trimestre (+7%) sia complessivamente nei primi sei mesi dell’anno.
Tra i settori trainanti, l’agroalimentare si distingue per performance eccellenti: la pasta di Fara segna un +14% rispetto al primo semestre 2023, con esportazioni pari a quasi 140 milioni di euro, trainate dal mercato statunitense (+19%), dalla Germania (+22%) e dal Belgio (+11%). Anche il distretto dei vini del Montepulciano d’Abruzzo registra un incremento del 3,2% nel semestre, totalizzando 114 milioni di euro, con crescite significative in Regno Unito (+19,8%), Stati Uniti (+12,1%) e Giappone (+19,3%), che compensano i cali verso Germania (-16,5%) e Francia (-20,6%).
L’abbigliamento sud-abruzzese prosegue la sua espansione sui mercati internazionali con un balzo del 62,2%, raggiungendo 45 milioni di euro. Gran parte di questo risultato è legato alla ripresa dei flussi verso la Svizzera (+150%), considerata un hub cruciale per le grandi firme della moda, e al forte aumento delle vendite verso gli Stati Uniti (+160%). In controtendenza, l’abbigliamento nord-abruzzese cala del 2,8% nel semestre, penalizzato da contrazioni in Francia (-6%) e Germania (-12%), pur con segnali positivi da Stati Uniti (+10%) e Russia (+11%).
Il distretto del mobilio, dopo una crescita del 9,6% nel primo trimestre, chiude il semestre con un progresso modesto (+1,6%), grazie ai risultati negli Stati Uniti (+47%) e in mercati emergenti come Hong Kong (+220%), nonostante le flessioni in Francia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato di sbocco per i prodotti abruzzesi, con esportazioni pari a 79 milioni di euro (+20,7%), seguiti da Germania (40 milioni, -0,9%) e Svizzera (52 milioni, +71,3%). Tra i mercati emergenti, brillano Cina (+44,4%) e Polonia (+9,2%), mentre calano Corea del Sud (-5,6%), Emirati Arabi Uniti (-43,3%) e Albania (-36,5%). Questi dati confermano la competitività delle imprese abruzzesi, che sfruttano le opportunità legate a sostenibilità, digitalizzazione e transizione energetica, con il supporto di finanziamenti dedicati e strategie in linea con gli obiettivi del PNRR.
