La Corte d’Appello ribalta la sentenza di primo grado: corresponsabilità del conducente per il sinistro
La Corte d’Appello dell’Aquila ha condannato un 79enne e la sua compagnia assicurativa a risarcire 600 mila euro per la morte di un 63enne, investito in via Lamaccio a Sulmona nel dicembre 2017. L'uomo era deceduto in ospedale una settimana dopo l'incidente.
I giudici hanno riconosciuto il diritto al risarcimento per la compagna della vittima e i suoi tre figli, ribaltando la sentenza di primo grado. Sebbene il conducente viaggiasse entro i limiti di velocità, è stato ritenuto corresponsabile per aver creato una situazione di pericolo che ha portato all’investimento.