Sicurezza e salute i punti di forza, innovazione e patrimonio culturale restano preoccupanti
L'Abruzzo si posiziona su livelli di benessere comparabili alla media nazionale, superando molte regioni del Sud Italia. La provincia dell'Aquila spicca per un reddito medio più elevato rispetto alle altre tre province. Punti di forza della Regione emergono soprattutto nei settori della "sicurezza" e della "salute", mentre si registrano criticità in "innovazione" e "benessere economico".
Secondo il report BES dell’Istat, che esamina la sostenibilità e l’equità del benessere, il 35,1% degli indicatori colloca le province abruzzesi tra le migliori classi, sebbene il dato sia inferiore alla media italiana.
Province: L'Aquila eccelle con il 39,1% di indicatori in classi alte e solo il 28,1% in quelle basse. Chieti si posiziona peggio tra le quattro province.
Aree critiche: "Paesaggio e patrimonio culturale" e "Innovazione" sono i settori più deboli, con una netta maggioranza di indicatori nelle fasce basse, in particolare nella provincia di Chieti, che registra una scarsa presenza di lavoratori nel settore culturale (0,8% contro l'1,6% nazionale).
Punti di forza: La "sicurezza" rappresenta il dominio più favorevole, con denunce di rapine e borseggi nettamente inferiori alla media nazionale e del Sud, fatta eccezione per Pescara. Tuttavia, i furti nelle abitazioni superano la media del Mezzogiorno.
Salute: Risultati positivi con tassi di mortalità giovanile e per tumori inferiori alla media, ma la presenza di indicatori nelle classi più alte è limitata.
Economia: Il reddito mediano regionale (16.600 euro annui) è superiore alla media del Mezzogiorno ma rimane sotto quella nazionale. La provincia dell’Aquila si distingue per il reddito più alto (16.900 euro) ma anche per una maggiore disuguaglianza.
Cultura e servizi digitali: L'Abruzzo conta 91 strutture culturali, con L'Aquila in testa per musei e visitatori. Solo il 37,1% dei Comuni gestisce almeno un servizio interamente online, un dato in crescita ma inferiore al resto d’Italia.