Si è concluso l'accertamento per dichiarare la morte cerebrale: il nostro saluto a un Angelo volato via
Abbiamo atteso in silenzio durante questi quattro giorni che l'equipe medica tentasse, se possibile, di salvare la vita del bambino che nel pomeriggio del 5 novembre è caduto dal quarto piano della sua casa a Tortoreto. Tante le ipotesi che si sono aperte, tante le cose raccontate, dette e scritte, fotografate. Tante, forse troppe. Riprendiamo a scrivere di quel bambino solo oggi, solo per salutarlo, per sempre. Si è concluso l'accertamento di morte cerebrale e con molta probabilità si valuterà ora l'espianto degli organi che, laddove possibile, potrebbe avvenire questa notte. Quel bambino non ce l'ha fatta, qualunque sia stata la sua atroce dinamica che non spetta a noi appurare. Non lo chiameremo neanche per nome, perché il nome di un bambino va preservato e spetta alla famiglia custodirlo, con amore, nel dolore. Lo chiameremo Angelo e lo saluteremo così, perché non ci riserviamo di farlo in altro modo: addio piccolo Angelo.
ns
È arrivata la conferma per la donazione degli organi da parte della Asl di Teramo:
"I genitori del 12enne hanno dato l’assenso alla donazione di organi. Una decisione importante in un momento molto difficile, presa dai genitori che hanno dato seguito alla generosità mostrata in vita dal ragazzo, sempre attento alle esigenze e ai bisogni del prossimo, con una sensibilità fuori dal comune. È partita dunque tutta la macchina organizzativa per procedere alla donazione: attualmente è in corso il processo che porterà all’eventuale prelievo, previsto presumibilmente per la nottata".