11 novembre la conferenza dei servizi per l'esame dell'opera da oltre 170 milioni di euro
"Dopo le plurime rovinose alluvioni in Emilia Romagna e il dramma terrificante di Valencia viene da chiedersi con quale faccia funzionari, amministratori e cosiddetti tecnici potranno presentarsi l'11 novembre prossimo per sostenere il progetto Anas del quarto lotto della strada Teramo-Mare, localizzata quasi completamente in piena area di esondazione del fiume Tordino, contravvenendo così a qualsiasi principio di base di cautela e prevenzione dei rischi". Così il Forum H2O commenta la convocazione per il prossimo 11 novembre della Conferenza dei Servizi per l'esame dell'opera da oltre 170 milioni di euro.
"Veramente non ci si ferma - sostiene in una nota la segreteria del Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua - neanche davanti all'evidenza della catastrofe climatica in atto? Quante volte abbiamo sentito ripetere 'non occupare le zone di esondazione naturale dei fiumi'? Finora Anas è stata refrattaria a qualsiasi richiamo alla realtà e al buon senso, anche davanti alle tragedie che si stanno ripetendo sempre più spesso".
"Auspichiamo un ravvedimento operoso - si prosegue nella nota - da parte di Anas e del commissario governativo all'opera Eutimio Mucilli, che di Anas è pure dirigente. Sì, la politica è riuscita addirittura a mettersi in condizione di chiedere all'oste se il vino è buono, un errore macroscopico. Nel 2024 è veramente incredibile che si vada avanti con operazioni letteralmente temerarie, visto che il Tordino in pochi anni ha già danneggiato i lotti precedenti con piccole piene. In ogni caso crediamo che gli enti a vario titolo coinvolti, a partire dagli uffici del Genio civile, debbano far prevalere la ragione davanti a un'operazione pericolosa per l'incolumità pubblica".
Il Forum H2O ha già annunciato che, in caso di approvazione del progetto, invierà tutto il fascicolo alla Corte dei Conti e alla procura della Repubblica, "anche a futura memoria".