"La Sua città ha perduto una parte consistente di natura di grande valore"
Il Prof. Pedrotti, ecologo ordinario di Botanica, sulla questione pioppi di Alba Adriatica scrive una lettera al Sindaco di Alba Adriatica che pubblichiamo sotto integralmente:
Oggetto: Progetto di riqualificazione e ammodernamento della pista ciclopedonale del Lungomare Marconi.
Ho appreso dalla stampa la brutta notizia del taglio effettuato di n. 50 pioppi del Lungomare in oggetto e del taglio di .n 91 pioppi che avverrà successivamente sul medesimo Lungomare.
Il taglio dei 54 pioppi ha generato grande preoccupazione e sconforto tra i Suoi concittadini per la perdita di una parte del patrimonio arboreo riconosciuto sano dall'Osservatorio Fitopatologico della Regione Abruzzo e pertanto meritevoli di protezione integrale per i servizi ecosistemici alla comunità residente e alla comunità turistica.
La Sua città ha perduto una parte consistente di natura di grande valore ecologico, storico, sociale, paesaggistico e culturale.
Lei, signor Sindaco, è Autorità ambientale e Autorità sanitaria in ambito locale e pertanto ha il dovere istituzionale di salvare la vita agli altri 91 pioppi.
L'art, 9 della Costituzione Italiana recita: " la Repubblica tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni ."
Nel Suo insediamento alla carica di Primo Cittadino di Alba Adriatica ha giurato sulla Costituzione, di rispettarla e farla rispettare.
La invito a compiere un atto di riparazione con la tutela dei 91 pioppi, di mettere a dimora nuovi pioppi dove vivevano i precedenti pioppi abbattuti, di rivestire di verde al Sua città affinché possa fregiarsi del titolo " Città Amica degli alberi "
I pioppi portano molti vantaggi. Migliorano la qualità dell'aria, producono ossigeno e freschezza estiva, riducono i rumori molesti ed ospitano una biodiversità utile all'intero sistema vivente e rappresentano al bellezza di un territorio.
Il Suo Comune rischia di perdere la Certificazione Ambientale Europea EMAS.
Bene ha fatto il Comitato Provinciale per al Tutela del Verde Pubblico a protestare contro lo scempio ambientale da Lei attuato nella Sua città.
Nel ruolo di ricercatore ho sempre sostenuto le Associazioni ambientaliste e i Comitati dei cittadini per la salvaguardia degli ecosistemi naturali.
Spetta ai Sindaci, ai Presidenti di Regione, al Presidente del Consiglio dei Ministri applicare gli accordi sottoscritti a livello internazionale nei summit sul Clima dal 1992 ad oggi, cioè di tutelare in primis i singoli alberi e le foreste.