Genitori esasperati: "Disagi irrisolti nei plessi scolastici di Colledara e Villa Petto" 
"Vogliamo riconosciuti i diritti dei nostri figli"
"La situazione nei plessi scolastici di Colledara continua a essere inaccettabile, nonostante i recenti lavori eseguiti dal Comune a spese dei contribuenti, su richiesta dell'Istituto Comprensivo Isola-Colledara. Purtroppo, ciò che è seguito è uno scenario paradossale. Mentre il Comune ha agito con prontezza per rispondere alle esigenze strutturali segnalate dalla scuola, la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Giovanna Falconi, sembra non avere alcuna consapevolezza delle reali condizioni che gli alunni e le famiglie vivono quotidianamente in questi plessi.
Possiamo proprio dire "oltre al danno la beffa": dopo l'intervento comunale per migliorare le infrastrutture, l'Istituto Comprensivo ha deciso di rimuovere un'unità lavorativa proprio dal plesso della scuola primaria di Colledara, peggiorando ulteriormente la situazione. I genitori sono stanchi di essere trattati come se il plesso di Colledara fosse inferiore rispetto ad altri plessi dell'Istituto. Ci teniamo a ricordare ancora una volta alla Dirigente Scolastica che Colledara è il secondo plesso per numero di iscritti nel comprensorio, con la scuola primaria che quest'anno ha superato quota 100 alunni.
Chiediamo con fermezza che il servizio scolastico nel plesso di Colledara sia all'altezza di quello fornito a Isola del Gran Sasso e negli altri plessi del territorio. Non accetteremo ulteriori disparità. Vogliamo un trattamento equo per i nostri figli e chiediamo con urgenza il ripristino di una nuova unità lavorativa nel plesso di Colledara. In merito alla sicurezza, vorremmo porre una domanda chiara alla Dirigente: con i lavori in corso nella piazza adiacente alla scuola, il piano di sicurezza del plesso di Colledara è stato aggiornato? Dato che l'Istituto sembra non avere una programmazione adeguata per gestire gli impegni ordinari, siamo curiosi di sapere se almeno questo aspetto così importante è stato affrontato nei tempi corretti.
Parlando di programmazione, quest'anno l'Istituto Comprensivo ha raggiunto il suo “meglio” nella gestione delle disabilità. Nella classe 1^D della Secondaria di Colledara sono entrati due ragazzi con disabilità accentuata. Da quattro anni, la sede provvisoria della Secondaria di Villa Petto affronta difficoltà rilevanti, tra cui la mancanza di una palestra. Invece di cercare attentamente una soluzione che possa agevolare la situazione di questi due ragazzi, la Dirigente si è “dimenticata” del problema, finché un Professore della Secondaria non ha sollevato la questione. Solo allora ci si è resi conto che i due ragazzi non possono viaggiare con lo scuolabus da Villa Petto a Colledara per svolgere educazione motoria nel plesso della scuola primaria di Colledara, poiché i pulmini forniti dalla ditta appaltatrice possono trasportare solo l'autista e un assistente. La scelta “geniale” dell'Istituto? Impedire a tutte le classi di fare educazione fisica per “solidarietà” nei confronti di questi ragazzi.
Come genitori, siamo vicini alle famiglie di questi due splendidi ragazzi, costretti a subire scelte scellerate e inappropriate da parte della nostra Dirigente Scolastica. Siamo tutti fermamente convinti che il nostro Istituto abbia bisogno di una riprogrammazione funzionale, piuttosto che riempirsi la bocca con parole come "inclusione", "accettazione", "parità" o "bullismo". Le azioni compiute finora racchiudono esattamente il contrario di queste belle parole. Vogliamo inoltre ringraziare il Comune di Colledara per aver accolto la nostra richiesta di acquistare attrezzature sportive che da anni l'Istituto Comprensivo ha negato al plesso di Colledara. Purtroppo, però, ci troviamo di fronte a una situazione paradossale: queste attrezzature, tanto attese e necessarie, sono attualmente stipate in un magazzino nella scuola primaria e nessuno le utilizza. È davvero sconcertante pensare che, nonostante l'impegno del Comune per migliorare le condizioni dei nostri plessi, queste risorse rimangono inutilizzate per mancanza di organizzazione da parte dell'Istituto. La nostra richiesta è chiara: chiarezza e giustizia per i plessi di Colledara e per i diritti dei nostri figli. Non possiamo più tollerare il silenzio o le decisioni inadeguate che penalizzano una comunità così numerosa e attiva".
Firmato: I genitori di Colledara
