L'agente è dovuta ricorrere a cure mediche con una prognosi di 8 giorni
Appena due giorni fa abbiamo parlato della situazione critica nelle carceri abruzzesi e proprio ieri un nuovo caso di aggressione nella Casa circondariale di Teramo dove una detenuta si è scagliata contro degli agenti penitenziari ferendo una poliziotta.
In merito scrive una nota il SINAPPE:
"Nella giornata di ieri 17.10.24 una detenuta psichiatrica incline ad assumere con frequenza atteggiamenti violenti auto ed eterodiretti - questi ultimi sia verso altri reclusi che verso gli operatori penitenziari - ha preso improvvisamente a testate una poliziotta, costringedola a ricorrere alle cure del PS. Dimessa con una prognosi iniziale di 8 giorni.
Il dato che allarma questa organizzazione sindacale è che la detenuta in questione sarebbe stata dimessa proprio da pochi giorni dall'ospedale, ove era stata accompagnata a causa delle patologie psichiatriche che la affliggono.
Il rientro in Istituto, considerata le peculiarità dell’ambiente detentivo e il contatto obbligato con una moltitudine di persone, dovrebbe essere maggiormente attenzionato nella valutazione dei sanitari che dispongono le dimissioni, soprattutto quando sono coinvolti detenuti psichiatrici o comunque vulnerabili, in chiave sinergica per salvaguardare la sicurezza anche degli altri detenuti e del personale in divisa.
La Segreteria provinciale del Si.N.A.P.Pe è costretta ancora una volta a chiedere che vengano adottati immediati provvedimenti dai vertici dell'amministrazione penitenziaria al fine della costruzione di più REMS ove ubicare i soggetti affetti da malattie psichiatriche.
Esprimiamo vicinanza e solidarietà alla collega, ennesima vittima di un sistema penitenziario che sembra aver abbandonato da tempo gli uomini in divisa".