Il gruppo era composto da una ventina di persone. Oggi l'identificazione
Una cronistoria forte che ci ha rilasciato al telefono il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini "
"Si è avvicinata una ragazza chiedendomi di parlare davanti all’agente della squadra mobile… quello con le mani tatuate ed il cappello a coppola…. Ero in auto e stavo provando ad andare via in una scema surreale…
Abbasso il finestrino perché la ragazza mi chiedeva di parlare e sembrava pacata…
Abbasso il finestrino e…"Ora siamo in guerra sappiamo dove abiti e stai attento a tuo figlio"….
Sono sceso dalla macchina perché pretendevo fosse subito identificata e fermata….
Alla fine sono dovuto scappare io".
Il gruppo che ha affrontato il sindaco e parte della Giunta era di una ventina di persone.
Il sindaco nella nostra telefonata ha ringraziato tutte le Forze dell'Ordine che ieri sera hanno salvato la sua incolumità e quella dei membri della Giunta, in particolare dell'ass. PAolo Giorgini.
Li ha ringraziati per tutto il lavoro e la loro presenza e professionalità.
Questa mattina le immagini e l'audio del sistema di video sorveglianza con la denuncia saranno consegnate alla polizia per le indagini del caso.
Questo episodio avvenuto in tarda serata fa seguito a un altro fatto di cronaca che spetterà agli organi competenti valutare eventuali collegamenti.
Lo sgombero di Campetto Occupato.
G.F.
Le parole di Marsilio:
"Dopo le minacce di morte rivolte al sindaco di Giulianova e a suo figlio, esprimo la mia solidarietà è quella della giunta regionale a Jwan Costantini, che insieme alle forze dell'ordine ha contribuito a riportare la legalità restituendo all'Asp 2 e ai ragazzi che ne fruiscono, la disponibilità di un'area che era stata abusivamente occupata a Giulianova. Mi auguro che chi con minacce e azioni illegali arriva a minacciare la morte venga identificato presto da parte degli investigatori lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.