Tutti confidano in silenzio nel miracolo e la ricerca continuerà senza sosta
Il vero ostacolo nei sette lunghi e dolorosi giorni di ricerca di Giorgio Lanciotti, l'escursionista di Roseto disperso dallo scorso sabato, è stato senza dubbio il vento. Raffiche potenti hanno spesso reso impossibile il sorvolo dell'elicottero e l'impiego dei droni, anche quelli dotati di più peso e tecnologia. Il video delle vetta orientale, girato e postato da Giorgio, rimane l'unica certezza in una storia fatta di attesa, infinita e di dolore, costante e lancinnante.
In questa seconda domenica trascorsa senza alcuna notizia di Giorgio, la speranza resta viva tra i familiari, gli amici, i volontari, i vigili del fuoco e il soccorso alpino. Tutti confidano in silenzio nel miracolo, confidando che solo una montagna come il Gran Sasso possa custodirlo e permettere un esito positivo.