Gli imputati sono attualmente detenuti per il reato di concorso in omicidio aggravato da crudeltà e futili motivi
Chiuse le indagini sull’omicidio di Christopher Thomas Luciani, il 17enne che lo scorso 23 giugno è stato ucciso da due coetanei con 25 coltellate al parco Baden Powell di Pescara.
La Procura ha chiesto, presso il Tribunale per i minorenni dell’Aquila che i due responsabili del tragico evento, il giudizio immediato per i due imputati che al momento sono detenuti per il reato di concorso in omicidio aggravato da crudeltà e futili motivi.
Il Procuratore del caso ha così affermato sulla vicenda: “È stato un fatto drammatico che ha sconvolto una città, una regione, ha avuto risalto in ambito nazionale, ha determinato dolore e sconcerto nella comunità civile e profonda partecipazione delle autorità.
Le risposte ai tanti interrogativi possono trovarsi nella riflessione aperta e franca dei cittadini, delle istituzioni e delle reti di protezione sociale. Solo un costante percorso di crescita comune e impegno civico condiviso possono creare le condizioni affinché il disagio psicologico e sociale di minori e giovani adulti non si traduca in atti violenti e drammatici, come quelli che hanno posto fine alla vita di Christopher.
La giustizia non può fornire risposte a tutto ciò. Ad essa spetta di far luce sull’accaduto e accertare le responsablità in conformità alle leggi vigenti”.