Teramo. Un anno di attesa per una visita endocrinologica urgente 
La segnalazione di una ragazza disperata: “Come fa chi non ha soldi per le strutture private?”
Un anno di attesa per una visita endocrinologa urgente dopo la diagnosi di disfunzione dell'ipofisi. È la segnalazione disperata di una ragazza che nel tentativo di prenotare questa mattina la visita presso la Asl si è sentita dire "non prima di luglio 2025".
Indovinate quando a pagamento in strutture private? Domani.
La ragazza lo scorso marzo è stata ricoverata in ospedale e in seguito alla tac con contrasto le è stata diagnosticata una disfunzione dell’ipofisi (piccola ma fondamentale ghiandola posta alla base del cervello). Per questo motivo il suo medico curante le ha compilato un’impegnativa per una visita da fare da un endocrinologo in maniera repentina, entro 30 giorni, per avere dei riscontri più approfonditi.
La giovane si è recata quindi questa mattina allo sportello CUP dell’ospedale Mazzini, sottolineando l’importanza del controllo da effettuare. La risposta è stata che i primi due appuntamenti possibili sono luglio 2025 all’ospedale di Atri oppure novembre 2025 proprio al Mazzini. La ragazza si è informata allora per una visita specialistica privata e la risposta è stata ovvia: domani pomeriggio ad Atri oppure il 17 settembre sempre in territorio atriano. Ma al costo di 160 euro.
E se poi si hanno difficoltà economiche, quanto è dovuto che questa ragazza così come migliaia di altri utenti debbano scegliere se fare la spesa per i prossimi giorni o fare una visita per tentare di curarsi? Se si ha un lavoro saltuario, quanto è dovuto che questa ragazza così come migliaia di altri utenti ignorino che stanno cercando di pagare un diritto costituzionalmente garantito?
Chi ha problemi economici e ha bisogno di attendere la sanità pubblica, ha meno diritto alla salute degli altri? Possibile che non si riesca a smaltire neanche le visite più urgenti? La ragazza è combattuta tra visitarsi domani a pagamento o mangiare per i prossimi cinque giorni, è giusto?
Daniele Piersanti
