La problematica di questo passaggio è viva da diversi anni: i cittadini chiedono risposte chiare
Le barriere di sicurezza danneggiate e la mancanza di una segnaletica adeguata ha fatto sì che questo passaggio sia stato nuovamente interrotto, solo però dalla parte dell’entrata di Nereto.
La decisione di chiudere per motivi di sicurezza dal lato neretese, è stata presa tramite ordinanza firmata dalla Comandate della Polizia Locale di Nereto dopo aver proceduto ad un sopralluogo insieme all’Ufficio Tecnico che ha portato a rilevare delle importanti criticità, tali da non poter assicurare una circolazione veicolare e pedonale sicura. Tale decisione è avvenuta anche in seguito ai sinistri registrati negli anni, in particolare nel 2021, e che non hanno però mai portato ad un ripristino ottimale di questo passaggio.
Nonostante ciò alcuni cittadini, probabilmente esasperati dal non poter usufruire di un ponte piccolo ma molto utile per collegare Nereto con Sant’Omero, ieri hanno spostato gli ostacoli messi come divieto di transito, per passare comunque su questo tratto. Il malumore è sorto anche perché mentre il suolo neretese emanava l’ordinanza di chiusura, a Sant’Omero non sono stati presi provvedimenti per cui gli automobilisti ma anche i pedoni, in mancanza di una segnaletica e avvisi sul sito istituzionale, arrivavano in prossimità del “Ponte di Ulisse” per poi essere costretti a fare inversione.
Nelle prossime ore comunque si procederà ad uno sbarramento ancora più massiccio per impedire il passaggio dei mezzi.
Su questo però ci chiediamo se piuttosto che procedere a saltuarie chiusure improvvise, perché non si ripristina definitivamente la sicurezza del ponte? Perché non si fanno i lavori? E nel frattempo perché non si garantisce la comunicazione istituzionale tra Comuni che possa permettere di adottare due rispettive ordinanze come d'altronde accaduto in occasione dell'incidente stradale del 2021?
Daniele Piersanti