Raccolta differenziata. In Abruzzo 1000 tonnellate di carta e cartone in meno rispetto al 2022 
Teramo mostra segnali positivi (+3,2%) con più di 16.500 tonnellate, pari a 55,4 kg/ab-anno
Nel 2023, la raccolta differenziata di carta e cartone in Abruzzo ha subito una leggera contrazione, con un totale di poco meno di 70.000 tonnellate raccolte, circa 1.000 tonnellate in meno rispetto al 2022. Questo dato emerge dal 29° Rapporto Annuale di Comieco, il consorzio nazionale dedicato al recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici.
Nonostante una riduzione dell’1,3%, la raccolta di carta e cartone rimane diffusa tra i cittadini abruzzesi, con una media pro capite di 54,9 kg all'anno, superiore a quella delle altre regioni del Sud Italia (49,6 kg per abitante). "Esiste però un potenziale ancora da sfruttare," afferma Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco, che sottolinea come il tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici in Abruzzo, pari al 12,3%, sia inferiore al 15% raggiunto dalle regioni più performanti.
Comieco ha comunque gestito l’avvio a riciclo di oltre 65.000 tonnellate di carta e cartone in Abruzzo, rappresentando il 93% della raccolta totale. Ai 295 comuni convenzionati sono stati riconosciuti quasi 5 milioni di euro in corrispettivi.
Analizzando i dati provinciali, solo Teramo ha registrato un aumento nella raccolta (+3,2%), superando le 16.500 tonnellate con una media di 55,4 kg per abitante all'anno. Chieti ha raccolto quasi 22.000 tonnellate (57,3 kg pro capite), L'Aquila oltre 15.800 tonnellate (55,1 kg pro capite), e Pescara poco più di 16.000 tonnellate (51,6 kg pro capite).
Questi numeri indicano che, sebbene la raccolta differenziata resti un'abitudine consolidata, c'è ancora margine per migliorare e avvicinarsi ai migliori standard nazionali.
