La paziente dovrà però sottoporsi a controlli periodici per monitorare la convalescenza
Dopo l'allerta lanciata sul virus del "Nilo occidentale", il primo caso di persona colpita dal “West Nile” in Abruzzo, una signora di San Salvo, dopo il ricovero in ospedale, potrà tornare a casa anche se sarà sottoposta a controlli periodici per monitorare la sua convalescenza.
Il professor Giustino Parruti, direttore del reparto di malattie infettive dell’ASL di Pescara, sottolinea però l’attenzione da fare in quanto questo virus si presenta come asintomatico in 4 persone su 5. Per cui ai primi sintomi evidenti come febbre alta e soprattutto un’alterazione dello stato di coscienza e di vigilanza, si consiglia di richiedere immediatamente l’intervento dei Sanitari per poter gestire al meglio il paziente.
Dal virus, che si può contrarre dalle punture delle zanzare, è importante proteggersi – continua Parruti – evitando acque stagnanti e usare degli spray repellenti.
E’ importante inoltre ricordare – conclude il Professore – che se si contrae il virus, la persona non ne diventa immune in maniera perenne, si raccomanda quindi massima attenzione.