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ico title sx Liceo di viale Bovio, il Comune: «Abbiamo ripristinato il decoro, il resto è polemica strumentale» ico title dx

Attualità
Cronaca

Su stazionamento notturno "non è povertà, è immigrazione e non è competenza comunale. Ognuno faccia la sua parte"

Intervento al Liceo Scientifico di Viale Bovio, l’Amministrazione comunale: “D’intesa con gli altri enti, è stata effettuata un’attività di natura esclusivamente igienico-sanitaria e di ripristino del decoro. Ogni polemica è meramente strumentale, come noi ciascuno faccia la propria parte”.

La nota: 


“L’intervento effettuato, d’intesa con la Provincia e la dirigente scolastica, nell’area esterna del liceo Scientifico, in viale Bovio, è stato dettato esclusivamente da questioni di natura igienico-sanitaria e di decoro. Un intervento necessario anche in virtù della prossima riapertura della scuola – considerata anche la particolare sensibilità del luogo -  e che ha visto, ancora una volta, il Comune assumersi le responsabilità e andare oltre le proprie competenze. Ogni polemica, quindi, è assolutamente strumentale”.
Così gli Assessori al Sociale Stefania Di Padova e alle Politiche Ambientali Graziella Cordone, che spiegano come l’apposizione temporanea delle transenne sia stata necessaria proprio per garantire le operazioni volte a ristabilire e mantenere il decoro dell’area.
“Per quanto concerne lo stazionamento notturno, da parte di cittadini stranieri, nel porticato della scuola – spiegano i due Assessori  – non è legato a situazioni di povertà, non riguarda cittadini senza un tetto,  ma è dettato  da un fenomeno, quello dell’immigrazione, generalizzato in tutte le città, che gli ultimi interventi legislativi hanno reso sempre più difficile da gestire e che non è certamente di competenza dei Comuni. La nostra Amministrazione, in ogni caso, non essendo certo indifferente a queste situazioni, ha già avuto interlocuzioni informali con la Prefettura per trovare possibili e concrete soluzioni”. 

Interlocuzioni da cui è emerso come gli stazionamenti notturni nell’area della scuola siano legati alla presenza sul territorio di stranieri in transito, in attesa di ottenere i relativi permessi per poi spostarsi verso altre realtà.
“La Prefettura, laddove possibile, li inserisce all’interno dei CAS, i centri di accoglienza straordinaria,  dove i posti disponibili sono comunque pochi e andrebbero potenziati – proseguono i due amministratori – e sono allo studio altri interventi. Il Comune, pur non avendo competenze in merito, ha sempre fatto e continuerà a fare la sua parte e, insieme alla Prefettura, ha condiviso la necessità anche di istituire un  tavolo per cercare soluzioni condivise. Altro discorso è quello della povertà. Nelle situazioni emergenziali il Comune, insieme alle associazioni del terzo settore, garantisce l’ospitalità temporanea in albergo o in altre strutture, nelle more dell’individuazione di soluzioni stabili. Sul sociale, inoltre, l’Amministrazione ha sempre investito in risorse e progettualità. E proprio in quest’ottica si pongono i due progetti finanziati a valere sul PNRR, quelli dell’Housing First e della Stazione di posta, che mirano a prendere in carico le persone nella loro totalità. Infine, per quanto riguarda l’ordine pubblico, che non è di diretta competenza del Comune ma delle forze dell’ordine, che sempre ringraziamo per il lavoro che svolgono quotidianamente e che ha consentito di mantenere decisamente limitato ogni fenomeno rispetto alle situazioni verificatesi nelle altre città, l’Amministrazione proseguirà nella costante e puntuale collaborazione con le istituzioni preposte.  Questo sia andando avanti nelle azioni di ripristino del decoro, sia continuando a preservare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di salute, soprattutto nei luoghi più sensibili. Il nostro territorio ha sempre dimostrato grande capacità di risposta a tutte le problematiche di carattere sociale, laddove si è realizzata la più ampia condivisione di responsabilità tra gli enti”. 

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