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ico title sx Infortuni sul lavoro. In Abruzzo - 4,95% rispetto al 2023, scendono anche quelli mortali ico title dx

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I dati forniti dall'Inail. Aumentano le malattie professionali con un incremento del 40,37%

«In Abruzzo registriamo una importante tendenza alla diminuzione degli infortuni sul lavoro e sempre in questa regione, mentre calano i dati sulla mortalità, anche grazie al lavoro che si sta facendo attraverso i grandi investimenti, e grazie al Pnrr, aumenta il numero delle imprese, che sono oltre 73mila, e di conseguenza il numero degli occupati, oltre 300mila». Lo ha detto ieri mattina il nuovo direttore generale Inail, Marcello Fiori, nel corso di un incontro presso la Direzione regionale Abruzzo, alla presenza del direttore Nicola Negri, con il personale della Direzione regionale, le istituzioni, le parti sociali ed i portatori di interesse del territorio.

«Il dato va letto con maggiore evidenza positiva perché se da un lato cresce il numero di persone potenzialmente a rischio, dall'altro diminuiscono incidenti e mortalità. Questo vuol dire che le istituzioni territoriali stanno facendo un buon lavoro», ha spiegato ancora Fiori che è in carica da alcune settimane.

Per quanto riguarda i dati forniti sui primi 5 mesi dell'anno, le denunce di infortunio sono passate da 4.989 nel periodo gennaio-maggio 2023 a 4.742 del 2024, con un calo del -4,95%. Le denunce di infortunio con esito mortale da 11 dei primi mesi del 2023 a 7 del 2024, con una diminuzione del -36,6%. Negativo il dato per le denunce di infortunio con esito mortale in itinere, una nell'anno corrente, mentre l'anno scorso non è stato registrato nessun caso.

A fronte di incidenti e mortalità in calo, però, si segnala un aumento di denunce di malattie professionali, che passano dalle 2.296 dei primi 5 mesi del 2023 alle 3.223 del 2024, con un incremento del 40,37%.

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