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ico title sx Roseto. Ciancaione sulla TARI: «Comune bocciato da Consiglio di Stato» ico title dx

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"Cittadini ancora non rimborsati e spese legali alle stelle"

«Il Consiglio di Stato», esordisce la consigliera comunale dei Liberi progressisti, Rosaria Ciancaione, «non concede la sospensiva al Comune di Roseto della Sentenza del Tar Abruzzo  del 6.6.2024, che aveva annullato le delibere relative alla TARI 2023».


"Il Tar aveva accolto  il ricorso presentato dalle associazioni dei balneatori e degli operatori turistici,  condannando il Comune anche al pagamento di spese legali, in quanto nelle delibere  annullate, che portano l’unico voto contrario della consigliera Ciancaione, non sono state adeguatamente motivate le circostanze straordinarie che avrebbero pregiudicato gli obiettivi indicati nel PEF 2022-2025 con la conseguente richiesta  ai cittadini  di somme non dovute per la Tari 2023.
 
Purtroppo, invece di dare corso alla sentenza", si legge nella nota a firma della consigliera, "restituendo le maggiori somme richieste ai cittadini, il comune ha proposto ricorso al Consiglio di Stato e, oltre alle spese legali cui è stato condannato dal Tar, spende l’ulteriore somma di € 10 mila divisa con Agir per l’incarico legale.


Ora il presidente della sez. V del Consiglio di Stato ha respinto con decreto depositato il 28.6.24 la richiesta di sospensiva immediata fissando l’udienza in camera di consiglio al 31.7.24".
 
«In pratica», conclude la consigliera, «l’amministrazione Nugnes continua a richiedere maggiori somme sulla tari, come anche per il 2024, non restituisce ai cittadini quelle non dovute, come gli 800 mila euro della tari 2018 della mia mozione approvata in consiglio nel 2022 in esito alla sentenza del TAR 83/19, continua a spendere tanti soldi per spese legali da condanne e incarichi di difesa e poi, io dico, non si trovano soldi per mettere un lampione in via Nazario Sauro nel tratto a ridosso dell’hotel Felicioni completamente al buio o per sistemare C.da Centovie ormai intransitabile da anni oppure per sostituire la pompa di irrigazione nel parco Patrizi in un’estate così calda e afosa», conclude Rosaria Ciancaione,  Capogruppo consiliare Liberi Progressisti 

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