Una protesta «non per la poltrona» ma nel rispetto dei propri ideali
Probabilmente un centinaio i cittadini, gli elettori che questa mattina si sono riuniti davanti alla sede provvisoria del comune di via Carducci, per garantire il proprio sostegno a Valdo Di Bonaventura e Ilaria De Sanctis, i due ex assessori silurati dopo un anno dal sindaco Gianguido D'Alberto nel rimpasto di giunta. «Io sto con Valdo e con Ilaria perché sono gli unici che abbiamo sempre visto sul territorio, in qualunque momento, a disposizione di tutti», è il ritornello che si sente ripetere da tutti i partecipanti, che si chiedono a oggi quanto conti effettivamente andare alle urne, in una città che ha messo da parte assessori da centinaia di voti, oltre alla stessa lista di Di Bonaventura, Teramo Vive, che di voti ne conta oltre 2500.
Nessuna volontà da parte dei due ex amministratori di chiedere indietro la poltrona anzi, entrambi manifestano e sanciscono la propria lontananza da una fazione che non gli appartiene, perché non rispecchia «gli ideali di quella sinistra» in cui entrambi credono fermamente.
Probabile l'inizio di una raccolta firme, se verrà dai cittadini, per chiedere le dimissioni del sindaco.
Anche Azione si schiera a favore di Valdo e Ilaria con la nota diffusa dal segretario provinciale Alessio D'Egidio, nonché consigliere di opposizione al comune di Teramo:
"Il Partito di Azione della Provincia di Teramo esprime oggi la sua piena solidarietà agli assessori Valdo Di Bonaventura e Ilaria De Sanctis a seguito della pacifica manifestazione organizzata in risposta al controverso rimpasto operato dal sindaco Gianguido D’Alberto.
Ignorare i significativi consensi elettorali ottenuti dai due assessori rappresenta una grave irriconoscenza politica, necessaria solo a favorire qualche incauta strategia. Tuttavia, la gravità del gesto risiede principalmente nella mancanza di rispetto nei confronti degli elettori. Il consenso elettorale non è frutto del caso, ma è l’espressione concreta e tangibile della fiducia dei cittadini, motivata dalla loro volontà di sostenere chi ritengono più adeguato a rappresentarli. Tradire questa volontà significa infliggere una profonda ferita alla democraticità del nostro sistema di governo.
Dopo questo momento di riflessione e protesta, appare evidente la necessità di un cambiamento che rafforzi il nostro sistema democratico, rendendolo più equo e rappresentativo della volontà popolare. Ed è in quest’ottica che il Partito di Azione, tramite il suo deputato Giulio Sottanelli, intende promuovere una proposta di legge elettorale volta a modificare l’attuale, nei comuni con oltre 15.000 abitanti.
La proposta include la surroga dei consiglieri nominati assessori, per garantire una rappresentanza continua e inalterata degli elettori; un voto di rinnovo della fiducia a metà mandato, per cui, in caso di sfiducia, il consiglio eleggerà un nuovo sindaco, assicurando maggiore responsabilità e trasparenza nell’amministrazione; l’eliminazione del ballottaggio nel caso in cui uno o più candidati superino il 40% dei voti al primo turno, con l’elezione diretta del candidato più votato, snellendo così il processo elettorale.
Azione è per un’utilizzazione amministrativa forte, partecipativa e responsabile, ciò che in questo momento manca a Teramo".