Oltre al titolare un altro soggetto aveva avviato l'attività di spaccio vendendo cocaina e hashish nel locale
I carabinieri della Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Teramo hanno tratto in arresto due uomini perché ritenuti presunti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo.
Le investigazioni iniziate da tempo e portate avanti dai carabinieri di Teramo, hanno permesso di ricostruire una fiorente attività di spaccio messa in campo dal titolare di un bar, che oltre a fornire stupefacente permetteva di farne uso all’interno del suo esercizio. Nel corso delle attività non solo sono stati registrati circa dieci episodi di vendita di cocaina, ma è stata riscontrata anche un'attività collaterale di spaccio nei pressi del medesimo esercizio da parte di uno straniero che vendeva dosi di cocaina e hashish.
Le indagini, durate alcuni mesi, si sono basate su attività tecniche, riscontri diretti e indiretti, acquisizione e studio delle videoriprese degli impianti di video sorveglianza sia pubblici che privati, perquisizioni personali, domiciliari e veicolari con sequestro delle sostanze.
Nel corso degli arresti, a cui ha partecipato l’unità cinofila del Nucleo Carabinieri Cinofili di Chieti, sono state trovate piccole quantità di cocaina e hashish anche nella disponibilità di una dipendente e di un cliente.
I due arrestati al termine degli adempimenti di competenza sono stati associati al carcere di Pescara.