Di Ferdinando: "I lavori sono molto indietro, è una vergogna per gli studenti e per la città"
«Siamo l'unico capoluogo di provincia a non avere la Casa dello Studente e sentire che si aprirà entro il 2026 quando le promesse erano per il 2025 fa sorridere. I lavori sono molto indietro, è una vergogna sia per gli studenti che per la città. Affideremo alla corte dei conti la vicenda e valuteremo una denuncia per alcuni enti locali che non hanno dato seguito ai nostri esposti», dichiara Pasquale Di Ferdinando, associazione Robin Hood, in riferimento ai lavori presso la Casa dello studente di Teramo, portata giusto un anno fa all'attenzione generale per via della data di fine cantiere. Doveva essere il 2025 aveva detto l'Adsu. Per Di Ferdinando la situazione «è vergognosa».