Prosegue il progetto Biodigestore a Teramo: ora la valutazione ambientale 
Opera da 28 milioni di euro derivanti dal PNRR
Fase fondamentale della valutazione ambientale sul progetto del biodigestore che dovrebbe nascere in contrada Carapollo a Teramo.
Questo impianto, che sarà realizzato con i 28 milioni derivanti del PNRR e che dovrà vedere la luce entro il 2026, consiste in una struttura capace di produrre biometano ed energia dai rifiuti organici grazie all’azione dei batteri.
In merito è intervenuta anche la Te.Am, società che si occupa della gestione dei rifiuti e che fa capo proprio al Comune di Teramo, la quale ha presentato uno studio sull’impatto che questa nuova opera potrebbe avere sulla qualità ambientale e sui cittadini.
La società ha tranquillizzato affermando che il prodotto della nuova struttura non raggiungerà livelli tali da essere pericolosi per la salute umana ma anzi, lo stesso Comune di Teramo, ha precisato che il biodigestore aiuterà a diminuire la produzione annuale di anidride carbonica da parte dei camion dei rifiuti di ben 120 tonnellate, aiuterà a risparmiare 1,4 milioni di euro sui costi della gestione dei rifiuti che ogni anno pesano sui cittadini oltre che poter bonificare l’area del vecchio inceneritore.
