Auto bruciata a due avvocati: assolti in secondo grado l'ex consigliere Gambacorta e il figlio 
L'ex consigliere comunale di Teramo, Giuliano Gambacorta è venuto a mancare il 30 gennaio 2024
Si era chiuso in primo grado con una sentenza di condanna di due anni e un mese al padre e due anni al figlio, il processo (con rito abbreviato) a carico del 76enne teramano, ex consigliere comunale, Giuliano Gambacorta, che si è spento quest'anno il 30 gennaio, e del figlio 40enne Valerio Gambacorta, accusati di tentata estorsione in concorso nei confronti di una coppia di avvocati a cui era stata incendiata la macchina. Entrambi assistiti dal legale Gianni Falconi.
Oggi la Corte d'Appello di L'Aquila si pronuncia con una sentenza di assoluzione: "dichiara di non doversi procedere nei confronti di Gambacorta Giuliano in ordine ai reati ascrittigli, perché estinti per morte del reo; assolve Gambacorta Valerio dal reato ascrittogli per non avere commesso il fatto".
I fatti risalgono al 2021, dopo la denuncia dei legali, all'epoca impegnati in un pignoramento per conto di un cliente contro Valerio Gambacorta. Da lì il principio di incendio, in seguito al quale la coppia avrebbe ricevuto una chiamata in cui si minacciavano ritorsioni nel caso in cui fossero andati avanti con il pignoramento contro Valerio Gambacorta. Insieme ai due legali nel processo si è costituito parte civile anche il Consiglio dell'ordine degli avvocati.
