Nereto: negati gli arresti domiciliari all'ex tabaccaio perché pericoloso

L'indagato rimane in carcere per tentato omicidio

Resta in carcere il 56enne di Nereto A.G che lo scorso 22 maggio ha sparato al consigliere comunale di Martinsicuro oltre che consigliere provinciale di Teramo Luciano Giansante per vendicarsi di passate incomprensioni.

Il cittadino neretese era in stato di fermo anche se successivamente trasferito a Castrogno con l’accusa di tentato omicidio. Negati dal giudice gli arresti domiciliari, come chiedeva la difesa, dal momento che A.G, come riporta Il Centro: “E’ del tutto privo della benché minima capacità di autocontrollo, dei benché minimi freni inibitori e/o del benché minimo spirito di collaborazione, totalmente inaffidabile e totalmente fuori controllo, assai pericoloso”.

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