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ico title sx Elezioni europee. Al Parco della Scienza il convegno “Per la pace, un orizzonte ideale” ico title dx

Attualità
Politica

Un convegno per parlare delle prossime elezioni e favorire la conoscenza delle articolazioni della Comunità

Un convegno per parlare delle prossime elezioni europee, ma soprattutto per favorire la conoscenza e la consapevolezza delle articolazioni della Comunità, delle prospettive politiche e della strada che essa è chiamata a percorrere.
 
E’ lo scopo dell’appuntamento organizzato dall’associazione culturale “Gente Gente” per il prossimo 23 maggio al Parco della Scienza, dal titolo: “Per la pace, un orizzonte ideale”, con inizio alle ore 18:30. 
Interverranno:  MARIO MAURO, ex Ministro della Difesa e Presidente del Centro Studi Meseuro per l’Europa del Mediterraneo; ALESSANDRO PERFETTI, Docente Di Diritto dell’Unione Europea Università di Teramo; GIUSEPPE RANALLI, President & Ceo Tecnomatic Spa e Presidente del Polo d’innovazione Automotive Abruzzo;  On. SERAFINO PULCINI, moderatore. Il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, porterà il saluto istituzionale del Comune, che concede il Patrocinio all’evento. 
 
Il Centro Culturale “Gente Gente”, associazione attiva a Teramo nel settore impren­ditoriale, professionale, sociale ed educativo, propone un contributo in questa fase decisiva per il futuro dell’Europa, con l’intento di sensibilizzare i cittadini su questioni chiave in vista delle Elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi. L’Unione Europea è attual­mente alle prese con gravi sfide dovute a crisi finanziarie, pandemia e competizio­ne globale, che minacciano la sua stabilità e autorità. Per questa ragione “Gente Gente”, insieme ai firmatari dell’ ”Appello di Trieste per la Pace”, sottoscritto lo scorso 4 maggio da molte aggregazioni cattoliche (che si allega) vuole evidenziare la necessità di rivitalizzare i principi fondatori dell’Unione, come la Pace e la soli­darietà tra i popoli, oltre a promuovere una concezione di democrazia più autentica ed infine, sul piano tecnologico, sottolineare come sia cruciale continuare a rego­lamentare e investire in formazione per gestire le sfide del progresso tecnologico.
Le domande sul ruolo dell’UE, sulla sua identità e sulle principali questioni aperte (tra le quali: tran­sizione energetica e sostenibilità, natalità, welfare e immigrazione, armonizzazione fiscale tra i Paesi membri, politica estera e difesa, temi etici e tecnologia, deficit democratico delle istituzioni) toccano la quotidianità dell’intero sistema economico-sociale: dalle imprese ai singoli cittadini e non sono estranee al sentire locale, chiamando ciascuno all’assunzione della consapevolezza dell’importanza dell’appuntamento elettorale. 

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