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ico title sx Alba Adriatica. La SS 16 senza strisce pedonali, quartieri isolati dal lido: «Usciamo solo in auto» ico title dx

Attualità
Cronaca

Nessuno dei residenti di via Ascolana e quartiere Basciano si avventura con biciclette e figli: "Troppo pericoloso"

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Abbiamo deciso di fare un giro ad Alba Adriatica, uno dei comuni costieri che ha sempre rappresentato un fiore all'occhiello per la provincia di Teramo, che ha tenuto testa anche ai vicini competitor in termini di affluenze e movida di Tortoreto e Giulianova, altri due gioielli della costa teramana, nonostante l'irruento fenomeno dell'erosione che ha messo in ginocchio stagioni turistiche, balneatori e albergatori. Gli ultimi due anni sono stati chiusi con oltre mezzo milione di presenze.

Abbiamo deciso di farci un giro perché nonostante tutto Alba Adriatica è ancora un comune vivo, è ancora meta turistica, e i suoi residenti ci tengono a custodirlo e viverlo al meglio con le proprie famiglie. È per questo che ci siamo meravigliati quando, ritrovandoci sulla statale 16, ci siamo resi conto che non esistono strisce pedonali e che per attraversare e tentare di andare verso il lido, bisogna sfidare la sorte. Le uniche strisce che abbiamo trovato sono in prossimità della rotonda di via Vittorio Veneto: da lì, il nulla.

Ci siamo imbattuti nella nuova rotonda all'incrocio lungo via Ascolana e abbiamo provato a vedere se qualche residente di quella via riesce a uscire facilmente a piedi o in bicicletta, da solo o con i figli. E in verità no, non ci riesce. Chi decide di andare in bicicletta al mare con annessi pargoli, deve sperare di non essere falciato dalle auto che corrono lungo la ss 16 a tutta velocità. Nessuna corsia pedonale, nessuna corsia ciclabile, nessuna striscia a terra. Ma non solo, non esiste alcune striscia di attraversamento pedonale della ss 16 in tutto il comune: l'abbiamo percorsa fino ad arrivare al limitrofo comune di Tortoreto e di strisce ne abbiamo trovate letteralmente zero. Da Tortoreto in poi probabilmente la frequenza dell'attravarsamento è invece ogni 50 metri: chiunque può attraversare in una serie innumerevole di punti.

Non potrebbe valutarsi l'idea di costruire una pista ciclabile che da via Ascolana percorra un piccolo tratto della SS16 e si ricolleghi a quella della Via Abruzzo? È la domanda cruciale che si pongono i tanti residenti della parte alla della statale.

Da parte di qualche famiglia di via Ascolana c'è stata la volontà di contattare Anas per rappresentare la situazione. L'ente tuttavia, oltre a rispondere che con la nascita della rotonda molti rischi connessi all'alta velocità si sono pressoché azzerati, ha ricordato che qualunque realizzazione di percorsi pedonali rientra nelle competenze del comune. "Con la realizzazione della rotatoria sono state eliminate le manovre di intersecazione in attraversamento delle correnti di traffico e di conseguenza il verificarsi di scontri laterali e, quindi, una delle principali fonti di pericolo di incidente viene azzerata e con essa il rischio stesso di incidente con il conseguente sostanziale, quanto evidente, innalzamento dei livelli di sicurezza dell'area di intersezione", oltre che la "riduzione del regime di velocità indotto dalla nuova geometria di svincolo realizzata. Infatti, il regime delle velocità delle correnti di traffico in corrispondenza dell'intersezione risulta prossimo allo zero (a meno di comportamenti delittuosi da parte dell'utenza). 
Per quanto riguarda la richiesta di realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili, l'eventuale realizzazione di quanto richiesto deve rientrare nell'ambito di una pianificazione degli itinerari pedonali urbani di competenza del Comune e la scrivente Struttura Territoriale potrà occuparsi unicamente del rilascio di eventuale autorizzazione analizzando la documentazione tecnica giustificativa che dovrà essere fornita", si legge nella risposta dell'Anas.

L'ente passa la palla quindi al comune che, contattato tuttavia più e più volte dalle stesse famiglie con annessa risposta di Anas, rimane silente. Rimane silente nonostante le sollecitazioni vengano da più residenti. Ci è capitato di trovare nel gruppo Facebook "Nuova Alba Adriatica", numerosi commenti di cui ne riportiamo alcuni:
"Vero, nessuna attenzione per i pedoni"; "In via Ascolana le auto volano....invece che transitare....almeno un pensiero per noi residenti che dobbiamo stare attenti a quando usciamo dai nostri garage..."; "Però quando vi serve il voto avete un pensiero per noi...grazie"; "Noi in via Ascolana siamo totalmente lasciati all'abbandono...né un operatore ecologico...né una fermata di autobus"; "Se questa è la risposta dell'Anas facciamo una petizione". 

Abbiamo fatto un giro per capire quali sono le soluzioni per chi volesse uscire in bicicletta con i bambini e ci siamo fatti guidare proprio da qualcuno dei residenti: la prima soluzione è tentare di non cadere percorrendo una piccola scarpata sterrata che porta alla ss16 e da lì tentare di attraversarla. La seconda soluzione potrebbe essere tentare di immettersi nella rotonda che tuttavia non facilita l'ingresso e che sicuramente con bambini piccoli a seguito non è agevolmente percorribile. La terza soluzione è percorrere oltre due chilometri per raggiungere le strisce pedonali più vicine, quelle della rotonda di via Vittorio Veneto, l'unica parte della ss 16 dotata di attraversamento pedonale. 

Stante la risposta dell'Anas, che sottolinea che la realizzazione di quanto richiesto dai residenti rientra "nell'ambito di una pianificazione degli itinerari pedonali urbani di competenza del Comune", riuscirà l'amministrazione comunale entro la fine del nuovo mandato a garantire un attraversamento a queste famiglie e a chi vive al di sopra della statale 16? 

In foto alcuni ragazzi che tentano di attraversare

 

ns

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