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ico title sx Nuovo ospedale, criticità su Villa Mosca: per la maggioranza dovrà superarle la Regione ico title dx

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La consigliera Marroni: "Facciamo la mossa del gambero, un passo avanti con la scelta di ottobre, dieci indietro oggi"

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Fuoco e fiamme durante la commissione speciale sanità convocata per questa mattina al Parco della Scienza di Teramo, per discutere della relazione redatta dal gruppo di tecnici (di Asl, Comune di Teramo e Regione Abruzzo) in merito alla valutazione del sito di Villa Mosca per la costruzione del nuovo ospedale di Teramo. Relazione che presenta tre ipotesi progettuali, tutte con delle criticità. Si legge infatti tra le considerazioni finali che "considerando la complessità della esclusiva valutazione di una sola area, si conferma la difficoltà di realizzare il Nuovo Ospedale di Teramo nell'area Villa Mosca già evidenziata nello studio di Fattibilità proposta dalla ASL di Teramo nel Novembre 2021. Queste considerazioni sono valide per tutte le ipotesi progettuali descritte nel documento (opzione A, B e C) che, fin da questa fase preliminare e schematica, evidenziano differenti ma rilevanti criticità".

La domanda cruciale a cui probabilmente i tecnici avrebbero dovuto dare risposta nella commissione odierna, affinché si potesse sviluppare un dibattito informato e consapevole, è se queste criticità presenti su Villa Mosca sono insormontabili oppure no. Ma in realtà nessuno ha potuto fornire alcun tipo di risposta, soprattutto corroborata da considerazioni tecniche. 

La commissione in breve è stata un susseguirsi di accuse: l'opposizione accusava la maggioranza di non volersi esporre sull'eventuale superamento delle criticità e di non voler prendere posizione; la maggioranza ribadiva la delibera del consiglio comunale di ottobre con cui si sceglieva il sito di Villa Mosca; l'opposizione gridava alla "mossa del gambero", perché dopo quella delibera con la commissione si stava facendo un passo indietro, visto che a nulla ha portato in termini decisionistici; la maggioranza ha rimesso la decisione alla Regione Abruzzo perché «è la Regione che deve attivarsi per risolvere le criticità e fare un progetto, mettere a disposizione le risorse economiche e garantire alla città di Teramo un nuovo ospedale di secondo livello a Villa Mosca», come ha detto il sindaco D'Alberto.

«Abbiamo scelto in maniera unanime Villa Mosca con quella delibera di ottobre. Oggi in commissione discutiamo di un documento arrivato dal gruppo dei tecnici, che ci parla di criticità che già conoscevamo. La domanda a cui devono rispondere è: sono insormontabili oppure no?», ha dichiarato la consigliera Maria Cristina Marroni. «Questo avrebbero dovuto spiegare oggi i tecnici e invece facciamo dieci passi indietro, facciamo la mossa del gambero. Il consigliere Core dice che deve decidere la Regione Abruzzo, ma lo dice perché questa amministrazione non si vuole prendere la responsabilità politica della scelta. Ancora un tentativo di farci perdere tempo riportando la decisione alla Regione abruzzo, è una barzelletta». 

«Il silenzio del sindaco durante l'intera commissione è un silenzio assordante», ha detto il consigliere Mario Cozzi. «Mi sarei aspettato qualcosa all'inizio, durante. Invece no, alla fine solo per una chiusura. A cosa è servita questa commissione? Una commissione sanità non determina nulla. Questa maggioranza non può non prendersi la responsabilità della scelta urbanistica sul sito, è una scelta del sindaco». 

Il sindaco da canto suo ha ribadito la volontà espressa con la delibera di ottobre, nuovo ospedale di secondo livello a Villa Mosca, rimettendo però ogni responsabilità alla Regione Abruzzo, sia per lo stanziamento dei fondi quanto per la risoluzione delle criticità. «Non si deve tornare sulla scelta del nuovo ospedale, di secondo livello, nell'area di Villa Mosca. Ci siamo già espressi a ottobre e non possiamo che confermare la scelta. Ci sono delle criticità ma non si parla di impossibilità. La Regione si attivi, trovi le risorse economiche perché 120 milioni insufficienti, realizzi il progetto e garantisca a Teramo l'ospedale secondo livello». E alla domanda se le criticità sono superabili il sindaco ha risposto diplomaticamente: «Alcune sono superabili e i tecnici della Regione lavoreranno per farlo. Ci sono aspetti che vanno sicuramente affrontati come attivare dialogo con la soprintendeza per la questione della pineta. Con altre criticità invece ci si dovrà convivere». 

ns

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