martedì 24 settembre 2024     +39.347.3268683     redazione@iltrafiletto.it
Il Trafiletto notizie su Teramo e Abruzzo in tempo reale

ico title sx A Pasquetta è il boom degli agriturismi: con i rincari si sceglie al massimo una notte fuori ico title dx

Attualità
Cronaca

Un giro d'affari complessivo di tre miliardi e mezzo

Sono circa trecentocinquantamila gli ospiti, tra italiani e stranieri, che trascorreranno il pranzo di Pasquetta in agriturismo, cogliendo l’opportunità di stare all’aria aperta con l’ospitalità delle aziende di campagna.

È quanto afferma la Coldiretti sulla base delle previsioni Terranostra Campagna Amica per il Lunedì dell’Angelo.

Nel ponte di Pasqua si contano almeno in 14 milioni i turisti e i gitanti in giro per l’Italia. Intorno ai sette milioni i turisti veri e propri con una media di due pernottamenti pro capite. Con oltre due milioni e mezzo di stranieri. Per un giro d’affari complessivo di tre miliardi e mezzo.

Molte delle aziende agrituristiche presenti in Italia, sottolinea la Coldiretti, si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.

In Italia sono 25.849 le aziende agrituristiche (dati Istat al 2022), quasi il doppio del 2014 (+84%) mentre, sottolinea Coldiretti, il valore della produzione agrituristica sale a 1,5 miliardi di euro grazie a 15,5 milioni di presenze, di queste ben il 58% composto da agrituristi stranieri (elaborazione Coldiretti su dati Istat).

Città e borghi d’arte, località costiere e lacustri, stabilimenti termali fanno da magnete nel week end a cavallo tra marzo e aprile. Le stime sono di risultati migliori del 2019, ultimo anno precedente il Covid, e più o meno in linea con lo scorso anno.

Il rincaro dei prezzi, soprattutto dei trasporti, spinge a preferire tragitti più brevi per le escursioni dei gitanti e i viaggi dei turisti, quanti cioè trascorrono perlomeno una notte in strutture alberghiere o extra-alberghiere.

La tendenza è abbastanza omogenea in tutto il nostro Paese anche se le previsioni metereologiche poco positive per l’arco alpino non sembrano rendere uniformi i risultati per l’alta montagna dopo una stagione invernale già non esaltante. Viceversa si stima un’accelerazione per le località marine del centro-sud con picchi nelle aree preferite dal turismo di fascia alta (costiera Amalfitana, Toscana, Puglia, Sardegna, Sicilia) dove è previsto un elevato afflusso di vacanzieri stranieri. In genere bene i litorali e i laghi ambiti da gitanti e turisti. Boom per le città d’arte, prese d’assalto anche per le numerose mostre storico-artistiche aperte.

Galleria