Il dossier "L'Aquila città multiverso" ha convinto la commissione
L'Aquila è la Capitale italiana della Cultura 2026. A proclamarla è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della cerimonia in corso a Roma.
Nella Sala Spadolini del Ministero era presente la giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente, e dei rappresentanti di tutte e 10 le città finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L'Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).
Il dossier “L’Aquila città multiverso”, illustrato nel corso dell’audizione svoltasi il 4 marzo scorso nella sede del ministero dal sindaco Biondi, dal direttore della candidatura, Alessandro Crociata, dal coordinatore scientifico del dossier, Pierluigi Sacco e dal direttore regionale dei Musei d’Abruzzo, Federica Zalabra, ha convinto la commissione esaminatrice. Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale sono i quattro cardini del documento che si sviluppa su cinque assi portanti per la sua declinazione e realizzazione: la multiculturalità, la multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la multinaturalità e la multitemporalità.
«Siamo molto felici, è un ulteriore segnale di rinascita e di crescita per l’intera Regione Abruzzo». Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della cerimonia di proclamazione dell’Aquila come Capitale italiana della Cultura 2026, svoltasi questa mattina presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura (MIC) a Roma. «Sapevamo di essere molto competitivi- ha aggiunto Marsilio- L’Aquila aveva presentato un dossier eccellente e ciò è stato riconosciuto dalla giuria che ha espresso all’unanimità il voto favorevole alla nostra candidatura.E’ un risultato di straordinaria importanza, nel quale abbiamo sempre creduto fermamente, che riempie d'orgoglio l'intera Regione e consolida ulteriormente il nostro capoluogo come un fulcro culturale di eccellenza».