Nei primi mesi del 2024 escalation delle richieste di aiuto
Teramo. Un racconto corale sulla condizione femminile con un focus molto articolato sulla violenza di genere perché la Provincia è uno dei pochi enti locali che gestisce in proprio un centro antiviolenza, “La Fenice”, e una casa rifugio per donne maltrattate, “Casa Maia”.
Il racconto lo ha intessuto la Commissione per le pari opportunità presieduto da Amelide Francia che, anche per la sua professione, quella di avvocato, ha sviluppato una sensibilità particolare nella difesa delle donne.
Questa mattina nella sala consiliare della Provincia, alla presenza di una folta delegazione di studenti del Liceo Artistico, uomini e donne dello Stato, hanno affrontato il tema della violenza di genere: il vicepresidente della Provincia, Andrea Core; il prefetto Fabrizio Stelo insieme al capo di gabinetto Luana Strippoli; il questore Carmine Soriente; il dirigente della Squadra Mobile Caleb Brustenga; il presidente dell’Ordine degli avvocati Antonio Lessiani con la presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine, Diana Giuliani. Con questi ultimi la Provincia ha sottoscritto una lettera di intenti per la diffusione del materiale informativo sul Centro e sulla casa rifugio.
Poi le voci delle tante operatrici e volontarie delle Associazioni rappresentate da Gilda Di Giammarco, la dirigente scolastica Iside Lanciaprima e l’avvocata del Centro La Fenice, Maria Teresa Salbitani.
“Ragazzi e ragazze che hanno potuto vedere che l’istituzione c’è, che c’è la rete: un segnale per far si che in caso di problemi possano affidarsi con fiducia. Questo è molto importante per far emergere situazioni di rischio e lavorare sulla prevenzione” ha dichiarato Amelide Francia presentando i dati del 2023 e dei primi mesi del 2024 specificando: “che i dati non sono pienamente rappresentativi perché sono anche tante le donne che non denunciano e che non si rivolgono ai Centri”.